Albignasego, 187 tonnellate di rifiuti non autorizzati: capannone sequestrato
I carabinieri hanno controllato un camion dalla provincia di Salerno intento al conferimento di scarti plastici nella ditta padovana, risultata sprovvista della necessaria licenza
Pur essendo specializzata nello smaltimento di rottami metallici, l'azienda - con sede in via Ragusa ad Albignasego - si occupava anche della gestione, non autorizzata, di altro genere di rifiuti. A coglierla in fallo, sono stati i carabinieri della locale stazione, di concerto con i colleghi del Norm e del Nucleo operativo ecologico di Venezia.
IL CONTROLLO. I militari hanno effettuato un controllo di polizia su un camion proveniente dal Salernitano. L'autista stava procedendo al conferimento di scarti plastici nella ditta padovana. Gli accertamenti sulla documentazione presentata dall'azienda per giustificare il versamento dei materiali, hanno permesso di riscontrare che quell'autorizzazione, rilasciata dalla Provincia di Padova, non includeva il materiale in questione, e che quindi l'impresa stava effettuando una gestione di rifiuti solidi urbani per la quale non aveva licenza alcuna.
DENUNCE E SEQUESTRI. È scattata, quindi, una denuncia per violazione della normativa sul trattamento dei rifiuti, nei confronti del titolare, G.F., 54 anni, residente in provincia di Brescia, e del direttore, A.G., 50 anni, domiciliato a Ponte San Nicolò. Inoltre, i carabinieri hanno proceduto al sequestro del capannone industriale, al cui interno erano stoccate 187 tonnellate di rifiuti solidi urbani, e di copiosa documentazione amministrativo-contabile della società.
