rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

É già fuori di prigione lo spaccatore seriale: solo il dna risolverà il mistero

Dopo la confessione per il furto al bar Al Vescovado, il 51enne ha l'obbligo di dimora in provincia. Si attendono i risultati della scientifica per fare chiarezza sugli altri sospettati

A due giorni dall'arresto Luca Smania è uscito dal carcere. L'udienza davanti al gip si è conclusa con la misura dell'obbligo di dimora, mentre procedono le indagini per attribuirgli con certezza la paternità di altri colpi.

La confessione

In tribunale il 51enne ha confessato il furto della notte tra sabato e domenica al bar Al Vescovado. Troppo evidenti le prove, in primis l'impronta digitale trovata sulla scena e inviata al reparto scientifico di Verona, che in poche ore ha indirizzato gli inquirenti verso il padovano: era già schedato, quindi il suo nome è saltato fuori appena inserita l'impronta nel database. In casa della sorella a Villa del Conte dove Smania, senza fissa dimora, spesso si rifugiava, c'erano vestiti e arnesi molto simili a quelli usati da un sospettato ripreso dalle telecamere nel corso di diverse spaccate. Ciò ha portato a ritenerlo responsabile di almeno altri due furti, compiuti il 2 settembre e 2 ottobre ai danni del bar Baessato e della Panetteria Carlotta.

Il mistero

Quest'ultimo ha contribuito a infittire il mistero delle spaccate, perché quel colpo era stato attribuito anche ad Amor Ben Lazhar Torch, arrestato dalla polizia giusto una settimana prima di Smania. Nel locale era stato trovato un biscotto morsicato dal ladro, da cui è stato prelevato un campione biologico che i Ris stanno analizzando per ricavare il dna. Il campione di saliva di Torch (raccolto dopo l'arresto) è stato mandato anch'esso a Parma, mentre di Smania si avevano solo le impronte digitali. Quando anche il suo tampone sarà sotto al microscopio della scientifica e si potranno comparare i risultati, l'autore del colpo sarà certo. 

Obbligo di dimora

Nel frattempo il giudice per le indagini preliminari, pur convalidando l'arresto del 51enne, lo ha scarcerato. Ora ha l'obbligo di dimora a casa della sorella. Anche la posizione di Torch, attualmente al Due Palazzi, potrebbe cambiare in vista dei nuovi riscontri investigativi. Le indagini delle forze dell'ordine procedono per trovare i responsabili delle circa 40 spaccate che hanno terrorizzato il centro storico negli ultimi mesi. In particolare si attendono i riscontri con il dna di sette sospettati (uno di loro è proprio Torch) repertati nelle scorse settimane.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

É già fuori di prigione lo spaccatore seriale: solo il dna risolverà il mistero

PadovaOggi è in caricamento