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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cittadella

Si perde sul monte innevato Padovano soccorso in notturna

Protagonista un 27enne di Cittadella, rimasto bloccato giovedì sera sull'Agner e tratto in salvo per la prima volta in Italia, a quelle quote e condizioni, con l'utilizzo di visori notturni

Un salvataggio da record. R.P., 27 anni di Cittadella, rimasto bloccato giovedì sera sul monte Agner (2.872 metri di altitudine), che fa parte del gruppo delle Pale di San Martino sulle Dolomiti bellunesi, è stato protagonista del primo soccorso in assoluto in Italia, a quelle quote e condizioni, con l'utilizzo di visori notturni Nvg Night vision goggles.

ALPINISTA IN DIFFICOLTÀ. Il giovane padovano era partito in mattinata per risalire la ferrata Stella alpina, con l'intenzione di passare poi la notte al bivacco Biasin. Probabilmente la presenza di una notevole quantità di neve ha rallentato il suo avanzare e si è ritrovato all'uscita del difficile percorso attrezzato verso le 20. Con il sentiero nascosto dalla coltre, ha cercato di proseguire e raggiungere il rifugio, ma ha sbagliato direzione e si è ritrovato, dopo essere scivolato più volte, un centinaio di metri più alto, sotto la parete dei Lastei, al buio, con la pila, però senza ramponi e piccozza che lo aiutassero nei movimenti. Impaurito, contuso e bloccato su un ripido versante con il rischio di rotolare per centinaia di metri a valle, ha contattato il 118.

soccorso notturno-2I SOCCORSI. Alle 21.30 la centrale ha allertato la Stazione del Soccorso alpino di Agordo che, proprio una settimana prima, aveva preso parte a un'esercitazione notturna con due elicotteri dell'esercito (uno pilotato dallo stesso comandante di questa notte) sul passo Duran. La richiesta di intervento inoltrata a Poggio Renatico è stata prontamente accettata con l'invio di un equipaggio dell'AB 205 del Quarto Reggimento aviazione dell'esercito Altair di Bolzano. Dopo aver predisposto ogni cosa per il volo, passata da poco la mezzanotte, quattro soccorritori sono stati imbarcati, trasportati nel buio in quota e sbarcati in hovering su una cima a sinistra di quella dei Lastei, a circa 2.500 metri di quota. Lasciati soli, i soccorritori hanno attrezzato gli ancoraggi, si sono calati per 150 metri e, per un traverso, in un'ora e mezza hanno raggiunto l'escursionista. Valutata la situazione, lo hanno assicurato e aiutato a risalire in un punto più facile per l'avvicinamento dell'AB 205, che li ha imbarcati in due rotazioni, per poi trasportarli all'ospedale di Agordo, dove il giovane è stato accompagnato per le verifiche del caso.

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