Una ricerca lunga e complessa e un grande esempio di civiltà per una storia a lieto fine. Succede nell'Alta Padovana, dove un pensionato e un uomo trevigiano sono stati i protagonisti di una disavventura a lieto fine.

Le ricerche sui social

La vicenda risale agli ultimi giorni di giugno. Nell'ufficio postale di Piombino Dese una persona di Caerano San Marco ha trovato 700 euro in contanti, evidentemente smarriti da qualcuno poco prima. Non riuscendo a trovare nei dintorni il legittimo proprietario, il trevigiano, anziché intascare il gruzzolo, ha pubblicato diversi appelli su Facebook per rintracciare il malcapitato. Nessuno ha però reclamato il denaro e l'uomo si è rivolto ai carabinieri.

Verifiche a tappeto

Sono partite le ricerche, passando al setaccio le banche della zona per capire chi potesse aver prelevato una somma simile nei giorni del ritrovamento. Sono state sentite diverse persone, ma nessuna ha denunciato lo smarrimento. Dopo quasi tre mesi di analisi serrate, grazie al tam tam in paese i militari sono stati contattati da un commerciante di Piombino.

La testimonianza decisiva

É stata la svolta: un cliente occasionale aveva confidato al negoziante di aver perso parecchi soldi proprio negli ultimi mesi di giugno. Purtroppo il gestore non era i contatto con il pensionato e non ne conosceva il nome, ma la fortuna ha voluto che il 63enne, residente a Fossalta di Trebaseleghe, gli facesse visita pochi giorni dopo. Appena lo ha visto entrare, lo invitato a correre dai carabinieri, che nel frattempo avevano allertato anche il sindaco per riuscire a ritrovarlo. Il pensionato, mostrando lo scontrino del prelievo al bancomat, ha finalmente ricevuto indietro i suoi 700 euro grazie agli sforzi dei carabinieri e dei cittadini che hanno fatto di tutto per farglieli riavere.