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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Spaccate, il dna potrebbe essere la svolta: i campioni di sette persone arrivano al Ris

I carabinieri hanno inviato al Reparto investigazioni scientifiche di Parma le tracce biologiche di alcuni sospettati, che saranno confrontate con quelle raccolte sulle scene del crimine

Proseguono a ritmo serrato le indagini per identificare tutti gli autori della raffica di spaccate in centro. I carabinieri, in collaborazione con la polizia, hanno individuato sette soggetti e inviato il materiale biologico ai Ris.

Giro di vite sui possibli sospettati

Ai sette uomini, tre italiani e quattro stranieri tra cui il 40enne tunisino fermato martedì notte, sono stati prelevati campioni biologici con dei tamponi inviati alla sede del Reparto investigazioni scientifiche di Parma. Tutti i reperti verranno comparati con le tracce raccolte sulle scene delle spaccate, dove in alcuni casi sono state repertate tracce di sangue e impronte digitali da cui si tenterà di ricavare il dna. Al materiale biologico si uniscono le immagini delle telecamere pubbliche e private, passate al setaccio dai militari. I diversi fotogrammi che potrebbero ritrarre dei sospettati sono stati inseriti nel sistema di riconoscimento facciale per dare un nome ai colpevoli.

Attività mirate

Il numero di furti ai danni degli esercizi pubblici, circa 3.500 nel territorio comunale, è in calo del 12% rispetto allo scorso anno, ma l'escalation di spaccate degli ultimi mesi ha messo in allarme i gestori. Per far fronte al fenomeno l'attività dei carabinieri continua a essere capillare. È stato aumentato il numero di pattuglie attive sia di giorno che durante la notte, svolta in collaborazione con i colleghi della Compagnia di intervento operativo di Mestre.

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