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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zona Industriale / Viale dell'Industria

Spaccio di cocaina, arrestati il pusher "Bosco" e il suo autista

Si tratta di due nigeriani di 33 e 41 anni, ritenuti essere i fornitori di numerosi acquirenti della zona della Saccisica e della Riviera del Brenta. Il giro d'affari si aggirava sui mille e i 1.500 euro a serata

Venerdì notte, dopo una prolungata attività d’indagine, i carabinieri della stazione di Casalserugo, in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Piove di Sacco, hanno sottoposto a fermo due nigeriani, il 33enne Amos Ogochukwu E., soprannominato “Bosco” e il 41enne Chidozie Andrew O., entrambi domiciliati a Padova, ritenuti essere i fornitori di numerosi acquirenti di cocaina della zona della Saccisica e della Riviera del Brenta.

LA FORD FOCUS VERDE. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di consistenti controlli effettuati nel comune di Casalserugo e nelle aree limitrofe, attraverso i quali si era registrato un copioso uso di cocaina da parte dei consumatori della zona, tale da rendere necessario un approfondimento circa i canali di approvvigionamento dello stupefacente. Attraverso una prolungata serie di servizi di pedinamento, i carabinieri hanno dapprima identificato gli acquirenti, quindi li hanno seguiti durante i loro viaggi per la zona industriale di Padova, via Dell’Industria, dove, di sera, incontravano gli occupanti di una Ford Focus di colore verde, con i quali si appartavano per pochi secondi. Durante il percorso di ritorno, i militari hanno proceduto a fermare i clienti e a verificarne il possesso di dosi di cocaina, che gli stessi hanno ammesso di aver comprato dai due cittadini nigeriani a bordo della Ford Focus.

IL PUSHER CON L'AUTISTA. In particolare, dai racconti degli acquirenti, è emerso un inquietante giro di spaccio di cocaina, proseguito addirittura ormai da 8 anni e sempre in zona industriale a Padova da parte di un pusher nigeriano soprannominato “Bosco”, conosciuto con questo soprannome da gran parte dei consumatori di droga della Saccisica e della Riviera del Brenta. Per lo smercio, “Bosco” si serviva di auto di volta in volta diverse, che faceva condurre dal suo fedele autista, con il compito di accompagnarlo all’appuntamento con i clienti. Evidenziando singolare scaltrezza, il pusher nascondeva gli involucri di cocaina in bocca, evitando così possibili controlli da parte delle forze dell’ordine. Soltanto una volta raggiunti gli acquirenti, estraeva la dose e attraverso il finestrino dell’auto la consegnava al compratore, al prezzo di 100 euro al pezzo.

L'ARRESTO. Dalle indagini si calcola che il giro d’affari di “Bosco” e del suo complice si aggirasse sui mille e i 1.500 euro a serata e che nella nutrita cerchia dei consumatori, oltre 50, annoverasse persone di età compresa tra i 20 e i 45 anni, per lo più professionisti insospettabili, interessati a garantirsi stupefacente di ottima qualità. È stato così che venerdì notte, in via Dell’Industria a Padova, i carabinieri hanno individuato i due nigeriani transitare a velocità ridotta a bordo della Ford Focus, evidentemente attendendo clienti in zona. I due pusher sono stati bloccati e nelle loro tasche è stata rinvenuta e sequestrata la somma in denaro di quasi 1.800 euro, provento della fiorente serata di spaccio. Condotti negli uffici della compagnia dei carabinieri di Piove di Sacco, nei confronti di “Bosco” e dell'autista è stato eseguito un fermo di indiziato di delitto per il reato di vendita di stupefacenti aggravata e continuata. I due indagati sono stati quindi portati nel carcere Due Palazzi di Padova, dove rimangono a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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