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Cronaca

Scacco allo spaccio: la polizia mette le manette anche al settimo boss del centro

Gli agenti hanno inchiodato anche l'altro pusher tunisino, un 35enne, specializzato nel rifornire i giovani fuori dalla scuola di via Alessandro Volta

Non si è conclusa venerdì con l'arresto dei sei pezzi grossi della droga l'operazione Cartago: è delle scorse ore, infatti, la notizia delle manette ad un altro boss dello spaccio: si tratta di H.M., 35enne pusher anche lui di origine tunisina.

SCOPERTO IN AEROPORTO. L'uomo, arrestato dalla polizia mentre atterrava con l'aereo all'aeroporto di Venezia dopo essere rientrato da Tunisini, prediligeva come zona di competenza la scuola Alessandro Volta di Padova ma anche la zona della Chiesa del Cristo Re e via Sant'Osvaldo. L'operazione antidroga era culminata all'alba di venerdì, con l'esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti tunisini accusati a vario titolo di spaccio di grossi quantitativi di eroina e cocaina. 

AGENTI SOTTO COPERTURA. Ognuno dei componenti della gang arrivava a spacciare ogni giorno anche 350/400 dosi. La maxi operazione ha visto l'impiego di agenti sottocopertura per contrastare il fenomeno dilagante dello spaccio di strada. "Documentando in questo modo centinaia di cessioni e di sostanze di vario tipo, non solo leggero, si riesce a fare in modo che questi spacciatori non vengano subito liberati, come si verifica a seguito dell'abituale arresto in flagranza per piccoli quantitativi - ha spiegato il questore di Padova Gianfranco Bernabei - Speriamo anche che questa operazione, che non ha ancora terminato di dare i suoi frutti, ora funga da deterrente per gli spacciatori, che sanno che potrebbero trovarsi a vendere a degli agenti sotto copertura

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