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Cronaca Brugine

Rifornivano il Piovese di droga, viola l'obbligo di dimora per spacciare: finisce in carcere

Arrestato dai carabinieri un 29enne di Brugine. L’attività si colloca nel più ampio contesto di un'indagine relativa ad una cricca che aveva monopolizzato lo spaccio nella Saccisica

Nella mattinata di giovedì, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Piove di Sacco hanno arrestato F.Z., 29enne di Brugine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti da parte del gip del Tribunale di Padova.

IL CONTESTO. L’attività si colloca nel più ampio contesto dell’indagine recentemente condotta e terminata dagli stessi militari relativa ad un irriducibile gruppo di malviventi composto da 11 indagati, italiani e nord-africani, appartenenti ad un’unica cricca che aveva monopolizzato lo spaccio di sostanze stupefacenti nella Saccisica, responsabili di ripetute cessioni di stupefacenti nel periodo compreso tra il 2009 e il mese di settembre del 2016 nella zona del Piovese e dei comuni confinanti.

IN GENNAIO. Alle prime luci dell’alba del 27 gennaio 2017, a conclusione delle investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, nella persona del pubblico ministero Benedetto Roberti, era stata data esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Mariella Fino, con la quale veniva disposta, tra le altre misure, anche quella dell’obbligo di dimora nel comune di residenza a carico di F.Z..

IN APRILE. Tuttavia, i successivi accertamenti operati dai militari del Nucleo operativo e radiomobile di Piove di Sacco hanno consentito di riscontrare che l’indagato, incurante della misura disposta nei suoi confronti, si è reso responsabile di reiterate violazioni alle prescrizioni impostegli con il provvedimento restrittivo. In particolare, nel pomeriggio del 19 aprile 2017, a Bovolenta, i carabinieri lo hanno bloccato in compagnia di un noto tossicodipendente, fuori dal comune di residenza, mentre si trovava alla guida di un furgone pur avendo la patente sospesa. La contestuale perquisizione eseguita a suo carico ha consentito di rinvenire, addosso al 29enne, due dosi di eroina, del peso complessivo di 1,2 grammi.

IN CARCERE. In ragione delle plurime violazioni rilevate, il gip del tribunale patavino ha ordinato l’aggravamento della misura in corso disponendo la custodia cautelare in carcere. F.Z. è stato, quindi, arrestato e accompagnato alla casa circondariale Due Palazzi di Padova.

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