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Cronaca Piazze / Via Fabbri

Pusher sempre più sfrontati: spaccio in strada e tra le case all'ora dell'aperitivo

La polizia ha bloccato due spacciatori che organizzavano i loro traffici illeciti in bella vista. Uno, irregolare, aveva il divieto di tornare a Padova, l'altro è in arresto

I pusher di origine tunisina si rivelano i più accaniti nel capoluogo, dove gestiscono il traffico degli stupefacenti sia in centro storico che nelle periferie. Nella serata di martedì in due sono finiti in manette, entrambi incastrati dai residenti.

Spaccio all'ora dello spritz

La prima chiamata è arrivata alla centrale di polizia alle 19.50 per segnalare due giovani maghrebini che spacciavano sotto i portici della centralissima via dei Fabbri, mescolati alle tante persone in piazza per l'aperitivo. Quando hanno visto la volante i pusher sono scappati in direzioni diverse per seminare gli agenti, che li hanno inseguiti a piedi bloccando un 33enne tunisino e recuperando una bustina con 6 grammi di hashish che l'uomo aveva gettato a terra per disfarsene.

Una sfilza di accuse

Oltre alla detenzione della droga, a metterlo nei guai è ciò che i poliziotti hanno scoperto in seguito: lo straniero aveva addosso un coltello e un cacciavite e, una volta identificato, si è scoperto che aveva il divieto di ritorno a Padova e l'ordine di lasciare l'Italia. Provvedimenti che il 33enne ha candidamente ignorato. Risultando irregolare e già sanzionato dal questore, è ora indagato anche per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.

Vendita in strada

Peggio è andata a un connazionale di 25 anni, che con il 33enne condivide anche la professione illecita di spacciatore. Il ragazzo è stato arrestato poco dopo le 21 a due passi dalla chiesa di San Carlo Borromeo all'Arcella, scoperto a vendere stupefacenti sotto gli occhi degli agenti. Anche in questo caso sono stati i residenti a chiedere aiuto, dopo averlo notato in compagnia di altri stranieri intento a perlustrare in bicicletta le vie della zona in cerca di clienti.

Il fermo

La scena è continuata anche dopo l'arrivo dei poliziotti, che lo hanno fermato trovandogli addosso 10 dosi con 5 grammi di cocaina e una confezione con 4 grammi di hashish. Immediato l'arresto con l'accusa di spaccio, che lo ha portato davanti al pubblico ministero mercoledì mattina per il rito direttissimo.


 

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