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Cronaca

Sgominata banda di spacciatori vicentini: si rifornivano a Padova Sequestrato un chilo di hashish

Mercoledì sera, si è chiusa con due arresti l'operazione della polizia "Jungle 2". I malviventi compravano la droga nella città del Santo sfruttando un tossico come "staffetta". Giro d'affari da migliaia di euro

Gli uomini della squadra mobile di Vicenza hanno chiuso il cerchio sulla banda che riforniva le zone dello spaccio della città. I malviventi compravano la droga a Padova sfruttando un tossico come "staffetta".

SI RIFORNIVANO A PADOVA. Mercoledì sera, si è chiusa con due arresti l'operazione della polizia "Jungle 2". In casa di una giovane vicentina, gli agenti hanno trovato un chilo di hashish nascosto in soffitta e dietro il battiscopa della cucina. La ragazza faceva parte della banda che riforniva le zone dello spaccio di Vicenza. Le indagini hanno coinvolto anche la squadra mobile di Padova, città dove il gruppo si approvvigionava di eroina e hashish. Ad accompagnare alcuni dei membri della banda dai contatti patavini, era un tossico  vicentino, costretto a fare da autista agli spacciatori.

EROINA "KILLER". L'eroina sequestrata dalla polizia è risultata estremamente pericolosa: le analisi della droga hanno evidenziato come fosse stata tagliata con alcune sostanze letali per chi l'assumeva (a Torino, nelle scorse settimane, lo stesso tipo di droga avrebbe causato la morte di un giovane). 

RUOLO CHIAVE DELLA DONNA. Il gruppo era composto da cinque persone, in parte già finite agli arresti. Si tratta dei tunisini B.F., pregiudicato di 26 anni, K.S. E., ventenne senza fissa dimora, A.M., 20 anni, T.M., 26enne, e R.M., vicentina di 22 anni. I primi due sono finiti uno in carcere e l'altro ai domiciliari. La giovane era divenuta il punto di riferimento logistico del gruppo. Era lei, infatti, a nascondere parte della droga in casa e a fornire ospitalità agli altri componenti rimasti ancora liberi.

GIRO D'AFFARI DI MIGLIAIA DI EURO. Mercoledì, quando la polizia ha bussato alla sua porta, la ragazza è corsa a nascondere l'hashish ancora da preparare per il mercato di Campo Marzo, in mansarda, dietro alcuni coppi. Le dosi già pronte, invece, erano nascoste dietro il battiscopa della cucina. Nell'appartamento sono stati sequestrati anche 670 euro proventi dall'attività di spaccio, ma si pensa che il giro di affari del gruppo fosse di svariate decine di migliaia di euro. 

"JUNGLE 1". Gli arresti chiudono un ciclo di indagini iniziate nel 2014, con l'operazione "Jungle 1" in cui erano stati individuati e messi in manette i primi componenti del gruppo. Uno di loro, T.M., residente in contrà Santa Lucia a Vicenza, aveva continuato ad organizzare lo smercio della droga dagli arresti domiciliari. Nella casa dove viveva con la sua compagna, una vicentina in attesa di un figlio, era stato trovato il chilo di eroina. 

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