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Cronaca Codevigo

Spara ai cani del vicino, uno muore "Non li volevo vedere davanti casa"

Rischia fino a 18 mesi di carcere l'operaio 47enne di Rosara di Codevigo, nel Padovano, che sabato mattina ha imbracciato il fucile colpendo Nerone e Berni, meticci di proprietà di un pensionato delle vicinanze

"Scusa, non sapevo fossero tuoi, pensavo fossero dei randagi e ho sparato perchè non li volevo vedere davanti a casa", con queste parole, A.S., operaio 47enne di Rosara di Codevigo, nel Padovano, ha tentato di giustificarsi con il padrone dei due cani ai quali ha sparato, uccidendone uno, sabato mattina. Un gesto privo di senso e senza nessuna scusante, per il quale è stato denunciato e rischia fino a 18 mesi di reclusione.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI. Sono le 10.30 di sabato mattina quando un pensionato 64enne della frazione di Rosara esce di casa per raggiungere i suoi due cani, Nerone e Berni, usciti dalla sua proprietà per scorrazzare un po' liberamente. Come mette il piede fuori casa sente il rumore di due spari e sulle prime non ci fa caso ma subito dopo, insospettito, va a prendere il binocolo e scrutando attraverso le lenti scopre i suoi due meticci esanimi davanti all'abitazione di un residente non molto distante dalla sua. L'uomo si precipita sul posto e trova Nerone ormai privo di vita e Berni, che verrà trasportato d'urgenza in una clinica veterinaria, ferito gravemente. Incredulo davanti alle spiegazioni dell'operaio che ammette di aver sparato ai due animali, il pensionato chiama i carabinieri di Codevigo che denunciano il 47enne per uccisione di animali (reato che prevede fino a un anno e mezzo di carcere) ed esplosione di colpi pericolosi, sparati con un fucile risultato regolarmente detenuto.

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