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Cronaca

Durante la sparatoria trascina l'agente per 50 metri: condanato a 3 anni e 4 mesi

Un 38enne albanese era rimasto coinvolto insieme al cugino di 22anni in una rocambolesca fuga a Villatora di Saonara che aveva provocato 45 giorni di prognosi al poliziotto

Il 13 ottobre scorso a Villatora di Saonara era fuggito a bordo della sua auto per scappare dagli uomini della squadra mobile, trascinando per cinquanta metri un agente appeso alla portiera. Un albanese di 38 anni, accusato di tentato omicidio poi derubricato a lesioni gravi, è stato condannato a 3 anni e 10 mesi.

I CUGINI PERICOLOSI.

Come riportano i quotidiani locali il gup Cristina Cavaggion ha condannato in primo grado il malvivente insieme al cugino di 22 anni che è stato punito a due anni e 4 mesi con sospensione della pena. I fatti risalgono allo scorso ottobre, quando i due erano osservati dalle forze dell’ordine per una serie di furti. Nell’indagine coordinata da Roberto D’Angelo, il 22enne era stato arrestato mentre il cugino era ancora libero di compiere le sue scorribande finché non è stato fermato a gennaio. L’episodio più grave riguarda un cambio di auto a Villatora di Saonara lo scorso 13 ottobre: gli agenti in borghese della squadra mobile intervengono grazie all’aiuto di un gps che li intercetta. Un agente apre la portiera dal lato guidatore, il 38enne accelera e il poliziotto viene trascinato per una cinquantina di metri mentre il collega spara. Per lui la prognosi sarà poi di 45 giorni. La macchina finisce contro un platano, i due scappano e il più giovane si infilza su un cancello e viene ammanettato. Il cugino più vecchio viene poi fermato il 23 gennaio sempre alla guida di un auto rubata.

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