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Cronaca Campodarsego / Via Caltana

Sparatoria in banca: grave il direttore, arrestato commerciante "venetista"

L'episodio questa mattina nella sede della Bcc Padovana a Campodarsego. Ferito il direttore generale Pier Luigi Gambarotto, operato e in pericolo di vita. L'autore è stato subito fermato: Luciano Franceschi, imprenditore di Borgoricco ex presidente dell'"autogoverno" del Popolo Veneto

Un uomo questa mattina ha sparato ferendo in gravi condizioni il 62enne direttore generale della Banca di Credito Cooperativo Padovana, Pier Luigi Gambarotto. All'origine del gesto ci sarebbe una questione legata ad un fido da oltre 350mila euro che il primo voleva rinegoziare.

LA SPARATORIA. L'episodio si è consumato prima delle 11 all'interno della sede in via Caltana a Campodarsego. A sparare un cliente, Luciano Franceschi, imprenditore di Borgoricco, che aveva chiesto di parlare con Gambarotto, dal 2001 direttore dell'istituto di credito e residente a Santa Giustina in Colle. Il colloquio però sarebbe degenerato fino all'esplosione dei due colpi di pistola che hanno ferito all'addome quest'ultimo all'interno del suo ufficio. Solo uno dei proiettili è fuoriuscito, trapassando il corpo.

IN PERICOLO DI VITA. Immediatamente soccorso, il direttore è stato portato all'ospedale dove è stato sottoposto ad un lungo e delicato intervento chirurgico. Ora è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Camposampiero e le sue condizioni di salute, secondo fonti qualificate, sono critiche. L'uomo, stando a quanto si è appreso, sarebbe in pericolo di vita. Oggi pomeriggio il presidente del consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato, gli ha fatto visita in ospedale. "Con Pierluigi - ricorda il politico - mi lega una lunga e forte amicizia; dal 1980 al 1985, poi, anche un'esperienza amministrativa, quando sono stato il suo vice alla guida del Comune di Santa Giustina in Colle. Chi lo conosce ne apprezza la naturale disponibilità al dialogo, la serenità e l'alta professionalità. Nella rispettosa attesa che la magistratura faccia chiarezza su un gesto così folle - osserva Ruffato -, mi auguro che si evitino strumentalizzazioni e polemiche, davvero pericolose in un contesto economico e sociale così difficile".

Luciano Franceschi-2ARRESTATO L'AUTORE. Sull'episodio indagano i carabinieri del nucleo operativo che hanno già fermato il responsabile, disarmato dal comandante della caserma dei carabinieri di Campodarsego dopo una breve colluttazione. Franceschi (nella foto a destra) imprenditore del settore caseario, titolare di un negozio a Borgoricco, esercente di un banco ambulante di vendita formaggi nella piazza vicino alla sede della banca, è un nome noto nel padovano per via della sua fede politica "venetista". È stato anche presidente dell'"autogoverno" del Popolo Veneto (movimento da cui è stato dichiarato decaduto nel 2009 e che prende le distanze dalla vicenda). Per lui è scattato l'arresto, con l'accusa di tentato omicidio. Chi conosce Gambarotto lo definisce tutt'altro che senza scrupoli: "un professionista di altissimo livello, una persona affabile e cordiale, che nella nostra banca ha saputo ricostruire un clima positivo e collaborativo" affermano dalla Banca padovana. Secondo quanto si è appreso, l'uomo era in forti difficoltà economiche, con il rischio di ipoteche sui propri beni a causa di quel fido, e voleva rinegoziarne gli interessi, molto alti, sullo scoperto. Ma aveva portato con sé una pistola, segno che qualcosa nel suo equilibrio si era rotto. Una spiegazione per ora Franceschi non l'ha data. Ha fatto scena muta con i carabinieri di Campodarsego che l'hanno arrestato, e anche con il pm, davanti al quale si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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