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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Arcella / Via Michelangelo Buonarroti

Spray al peperoncino, controlli serrati all'ombra del Santo dopo la tragedia di Corinaldo

Effettuati dai carabinieri di Padova in sette negozi del centro: nessuna irregolarità riscontrata, ma nel 2018 sono state 13 le persone arrestate o denunciate per possesso e uso improprio

Per evitare altre tragedie: nell’ambito dei controlli per le festività natalizie già intrapresi dai carabinieri della compagnia di Padova, una particolare attenzione - anche alla luce di quanto accaduto recentemente a Corinaldo - è stata rivolta agli esercizi commerciali che trattano la vendita di bombolette spray contenenti gas al peperoncino per la difesa.

I controlli

Lo scopo è quello di accertare che contengano sostanze consentite dalla legge, rientrando nei parametri per la libera vendita definiti dall’apposito decreto ministeriale. A tal proposito nella città di Padova sono stati eseguiti approfonditi controlli a sette negozi ubicati in zona centrale, in particolare via Tiziano Aspetti, via Buonarroti e via Tommaseo. L’esito dei controlli, per ora, non ha fatto rilevare irregolarità, poiché tutti i prodotti rientrato nella normativa in vigore. Prosegue ancora l’attività, che riguarda anche la vendita di artifizi pirotecnici (che in questo periodo evidenziano un picco nelle vendite) nonché la verifica che tali dispositivi non vengano introdotti in luoghi di concentrazione di persone dove l’improprio utilizzo potrebbe dare luogo a gravi conseguenze.

Arresti e denunce

Dall’inizio dell’anno, l’attività di contrasto al possesso e soprattutto all’utilizzo improprio delle bombolette spray urticanti, nella città di Padova, ha dato luogo alla denuncia di sette persone e all’arresto di altre sei. In particolare di queste ultime, cinque, sono state trovate in possesso di bombolette contenenti gas lacrimogeno “CS”, cancerogeno, per un quantitativo di miscela irritante superiore ai limiti consentiti. Il sesto arrestato, invece, ne aveva fatto un uso improprio all’interno di un mezzo pubblico durante una lite, adottando un comportamento aggressivo verso i militari che stavano procedendo. Delle persone denunciate, una è stata identificata dopo aver usato lo spray urticante nel tentativo di commettere una rapina nei confronti di un giovane per asportargli il cellulare e l’orologio. In altre tre occasioni, le persone denunciate avevano fatto un uso improprio dello spray al fine di aggredire i loro antagonisti nel corso di una lite, mentre le restanti tre sono state deferite per il solo possesso in quanto il dispositivo non era conforme alla normativa.

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