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Cronaca Conselve

Girava nudo, bucava i palloni ai bimbi e faceva pipì sulle loro bici: vicino "stalker" alla sbarra

Un 50enne di Conselve dovrà presentarsi in tribunale, il prossimo 4 luglio, per rispondere di una lunga serie di angherie che avrebbe perpetrato nei confronti di una famiglia marocchina

È un incubo durato mesi, quello vissuto da una famiglia di marocchini residente a Conselve, costretta a subire una lunga sequenza di angherie da parte di un 50enne vicino di casa, che - come riportano i quotidiani locali - il prossimo 4 luglio andrà a processo per il reato di stalking. 

I "DISPETTI" AI VICINI. L'uomo, a quanto pare "infastidito" dalla presenza di quelle persone e dal rumore provocato dai bambini durante i giochi, avrebbe messo in atto - dal maggio del 2015 - una serie di "dispetti": dal lancio di uova e pomodori contro le finestre dei dirimpettai al girare nudo per casa, noncurante del fatto che i bambini della famiglia accanto potessero vederlo; dal bucare il pallone dei piccoli per impedire loro di divertirsi giocando all'urinare sulle loro biciclette.

VIOLENZA E MINACCE. Alla richiesta di spiegazioni da parte della coppia di genitori marocchini, il 50enne avrebbe risposto aggredendo fisicamente marito e moglie e mandandoli in ospedale, oppure minacciandoli con frasi del tipo: "Ti rovino la vita, dovete andare via di qua, te dago un colpo in testa". 

A PROCESSO PER STALKING. La situazione, divenuta ormai insostenibile, era stata quindi denunciata dai due nordfricani, tanto che l'uomo è stato sottoposto alla misura restrittiva dell'obbligo di firma. Nel frattempo, sono proseguiti gli accertamenti da parte del pubblico ministero Roberto Piccione, che ha chiesto il rinvio a giudizio per il 50enne. Richiesta accolta dal gup Mariella Fino.

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