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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Caso pensionamento dg della sanità veneta, Flor: «Non percepiranno lo stipendio fino ad avvenuta verifica»

Spiega il direttore generale dell’area Sanità della Regione Veneto: «È stata conclusa una verifica formale da cui è emerso che quattro dg, regolarmente nominati mentre erano in servizio, sono andati nel frattempo in quiescenza. Preciso infine che il sottoscritto non è coinvolto personalmente dalla questione in esame in quanto non in quiescenza»

Tutto è partito dalla vicenda di Giampaolo Stopazzolo, direttore generale dell'Ulss di Potenza, che si è dimesso venerdì 24 giugno dopo le polemiche che per settimane hanno interessato il cumulo di pensione e stipendio percepito dal manager pubblico di origini vicentine. E ora, a rimanere al centro del mirino, sono i cinque dirigenti della sanità veneta (il direttore dell'Azienda ospedaliera di Padova dottore Giuseppe Dal Ben, del direttore dell'Ulss 2 Treviso dottore Francesco Benazzi, del direttore dell'Ulss 3 Serenissima in Venezia dottor Edgardo Contato, del direttore dell'Ulss 8 Berica di Vicenza dottoressa Giuseppina Bonavina e il direttore della Fondazione Scuola di sanità pubblica di Padova dottore Francesco Cobello) che sarebbero nella medesima situazione, tanto da venire segnalati dal sindacato Cub tramite esposto indirizzato alla guardia di finanza di Venezia nonché alle Procure della Repubblica dell'inter Regione: non si placa il "terremoto" che sta interessando la sanità veneta.

Flor

Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 25 giugno, il direttore generale dell’area Sanità della Regione Veneto, Luciano Flor ha inviato una nota in merito: «È stata conclusa una verifica formale da cui è emerso che quattro dg, regolarmente nominati mentre erano in servizio, sono andati nel frattempo in quiescenza. Gli stessi dg hanno anticipato un parere legale “pro veritate" concernente approfondimenti in merito alla loro posizione. In virtù di queste informazioni e della peculiarità del caso mi riservo un confronto con i ministeri competenti, alle cui risultanze si darà puntuale seguito. I direttori generali interessati hanno inoltre comunicato che, in attesa della verifica, si autosospendono dalla percezione dello stipendio. Preciso infine che il sottoscritto non è coinvolto personalmente dalla questione in esame in quanto non in quiescenza».

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