Milioni per far lavorare disoccupati ed ex detenuti: ma è tutto fermo

Dopo il caso della cooperativa trevigiana Ca' della Robinia, finanziata dalla Regione con 3,4 milioni di euro per un progetto che prevedeva la realizzazione di una fattoria didattica a Nervesa della Battaglia, nel Trevigiano, destinata ad impegnare ragazzi disabili e al cui posto ora c'è inspiegabilmente una birreria alla moda (e su cui il consiglio regionale dedicherà mercoledì prossimo una seduta straordinaria), il programma televisivo di Canale 5 "Striscia la notizia" è tornato sull'argomento, questa volta scoperchiando un caso simile nel Padovano, a Monselice, con un servizio dell'inviato Moreno Morello, andato in onda mercoledì sera.

PROGETTO MAI DECOLLATO. Un altro finanziamento regionale a interessi zero, con la promessa di restituzione in 25 anni, di 4 milioni e 200mila euro per un progetto sociale, erogati alla cooperativa Ipas di Padova per l'acquisto di un terreno e la costruzione di un capannone a Monselice per dare lavoro a una 30ina di persone in difficoltà, tra disoccupati ed ex detenuti. Questo il progetto originario, che però pare non sia mai decollato. "Delle quattro persone che animano i locali - riferisce Morello - nessuna è un ex detenuto". Il presidente della Ipas, Moreno Lando, replica all'inviato di Striscia riferendo che "in questo momento non abbiamo aziende che ci abbiano portato materiale da lavorare".

RUZZANTE (PD). Dopo il servizio in tv, il consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante annuncia una nuova interrogazione al presidente Luca Zaia: "Ancora una volta assistiamo a casi mortificanti, giocati tutti sulla pelle dei più deboli, che non possono non fare indignare qualsiasi coscienza civile".