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Cronaca Fontaniva

14enne suicida, sindaco Fontaniva "Chiudiamo la chat maledetta!"

Anche il primo cittadino del paese di residenza della famiglia colpita dal grave lutto di domenica, quando una ragazzina si è lanciata dal tetto di un hotel a Cittadella, interviene sui pesanti messaggi emersi dal web

"Si può ripetere l'incontro fatto nel 2011 con la polizia postale per fornire ai genitori linee guida sul cyberbullismo". È la proposta che rilancia il sindaco di Fontaniva Marcello Mezzasalma attraverso la propria pagina Facebook presa d'assalto dai commentatori dopo un suo altro post in cui invita alla chiusura di un altro social network,  molto in voga tra i giovanissimi e che si basa sull'anonimato, e che il primo cittadino stesso definisce "maledetto" e dal quale sono emersi numerosi messaggi di invito ad atti autolesionisti, nonché offese e ingiurie di vario tipo nei confronti della 14enne del paese gettatasi domenica dal tetto dell'hotel Palace di Cittadella, in abbandono. "Ho deciso di non proclamare il lutto cittadino - ha poi aggiunto il sindaco - per non creare ancora più clamore".

CHIUSO IL PROFILO DELLA 14ENNE. Intanto il social network è corso ai ripari chiudendo il profilo della vittima, che anche dopo la morte continuava ad essere bersagliata dai commentatori.

IL CODACONS: Presentata istanza per sequestro del sito del social network - BOLDRINI: "Chiedere uso responsabile della rete" - POLIZIA POSTALE: A caccia degli autori dei messaggi in chat - CODACONS/BIS: Esposto al Garante della privacy

INTERROGAZIONE UE. Il caso ha scosso il Padovano, nonché tutta Italia. La procura di Padova ha aperto un'inchiesta senza indagati e, per il momento, senza un preciso capo d'accusa che potrebbe andare dai maltrattamenti all'istigazione al suicidio. L’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto ha presentato un’interrogazione alla Commissione Ue: "Il drammatico suicidio della ragazzina di Fontaniva, spinta a suicidarsi dai cretini del web e dalle loro squallide offese, deve trovare giustizia. E quei delinquenti che, coperti dall’anonimato, hanno contribuito a provocare questa tragedia, devono essere scovati e puniti in modo esemplare. Chiedo ufficialmente un intervento diretto della Commissione Ue perché si metta fine a questo vero e proprio far west della rete e, contestualmente, chiedo che vengano oscurati con urgenza quei siti e quelle chat dove si compiono e maturano tali misfatti: non è un caso che questa chat sia da tempo al centro di polemiche in tutta Europa, soprattutto in Gran Bretagna, dopo i suicidi di alcuni adolescenti”.

IL FIDANZATO. A pensare che il social network in questione andrebbe chiuso è lo stesso fidanzato della 14enne, che su Facebook scrive: "Non sono riuscito a fermarla, le ho provate tutte. Aveva solo bisogno di essere amata. Il mio amore non le è bastato".

L'INCHIESTA. "Indagheremo in tutte le direzioni", ha spiegato il pm Roberto D'Angelo della procura della Repubblica di Padova che ha aperto un fascicolo "in bianco". Il magistrato dovrà dare incarico alla polizia postale di analizzare tutto il materiale postato in rete, ed attendere il risultato delle indagini prima di trarre le conclusioni. È anche possibile che vengano sentiti i ragazzini che hanno inserito i loro messaggi sulla chat anonima, il social network al centro delle polemiche: e' molto usato dai teenagers poiché consente agli utenti di inviare messaggi senza svelare l'identità dell'autore.

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