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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Vigonza / Via Spagna

Tragedia in azienda: il titolare si toglie la vita. Lo trova la moglie con un dipendente

Dramma in provincia martedì mattina dove un cinquantenne è stato trovato cadavere all'interno della sua ditta. La tremenda scoperta è toccata alla madre dei suoi figli

Tragica mattinata nella sede della ditta Italservice Srl, in via Spagna a Peraga di Vigonza dove ha trovato la morte l'imprenditore Emanuele Vezù.

Il ritrovamento

Poco prima delle 9 un dipendente è arrivato in sede per iniziare il turno di lavoro. Ha suonato, aspettando che il proprietario come ogni mattina gli aprisse. Non ricevendo risposta ha provato invano a chiamarlo e telefonargli finché si è rivolto alla moglie dell'uomo, che lavora anche lei nella stessa azienda nel settore amministrativo. A quel punto, con il mazzo di chiavi della donna, sono entrati trovandosi davanti l'orrore. Vezù, cinquantaseienne, sarebbe stato trovato ormai senza vita, impiccato a un'impalcatura. Nonostante l'immediata chiamata ai carabinieri e al 118 i tentativi di soccorso sono stati vani.

Le prime ipotesi

Sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo per i rilievi, andati avanti fino alla tarda mattinata. Date le modalità del ritrovamento è stata subito confermata l'ipotesi del gesto volontario. Massimo riserbo al momento sulle motivazioni all'origine della tragedia. L'azienda, specializzata nel commercio di componenti per elettrodomestici, è molto nota nella zona e gestita dall'uomo da circa quindici anni. Stando a quanto emerso, il tragico gesto sarebbe riconducibile ad alcuni problemi finanziari, dovuti in particolare alla forte concorrenza sviluppatasi negli ultimi anni all'interno del settore. Una scomparsa che ha lasciato sgomenti gli amici più stretti, accorsi sul luogo della tragedia in mattinata. Sempre allegro e attaccatissimo alla famiglia, "Lello" non avrebbe mai manifestato nemmeno a loro problemi personali o economici tali da far presagire una simile disgrazia. All'ingresso dello stabile campeggia un cartello "vendesi" ma è riferito al solo stabile: nelle intenzioni dell'imprenditore c'era infatti quella di trasferire la ditta (mantenendone il controllo) in un'altra sede. Negli ultimi anni l'azienda ha subito qualche battuta d'arresto: contraccolpi forse non letali, ma sufficienti a sprofondare Emanuele in un baratro di cui non aveva fatto parola neanche con i più cari amici. Legatissimo alla famiglia, Vezù lascia la moglie e due figli adolescenti di 15 e 18 anni.

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