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Cronaca Via Cornaro, 1

Sfalcio del Comune all'ex Macello La Clac denuncia: "Uno scempio"

La Comunità per le libere attività culturali e il Parco didattico di via Cornaro contro l'intervento effettuato lunedì mattina: "Eliminate piante sane e 80% del verde". L'area è sottoposta a vincolo paesaggistico

Nuovo capitolo della "guerra degli alberi" scatenatasi fra Comune di Padova e associazioni dopo l'avvio, da parte di palazzo Moroni, di una massiccia politica di tagli in varie aree della città. Questa volta a protestare sono la Clac (Comunità per le libere attività culturali) e il Parco didattico con sede all'ex Macello di via Cornaro che denunciano lo sfalcio effettuato lunedì mattina all'interno del giardino da parte degli operai del Comune. "Uno scempio, eliminati esemplari sani" protestano le associazioni. E questa volta la vicenda si preannuncia davvero spinosa perchè l'area interessata è sottoposta a vincolo paesaggistico e per lo sfalcio non sarebbe stata consultata nemmeno la commissione Ambiente e territorio del Comune, il cui parere, in casi come questo, sarebbe vincolante. Clac e Parco didattico hanno inviato una lettera alle autorità competenti per chiedere spiegazioni in merito.

LA DENUNCIA. "Operai del Comune di Padova sono intervenuti nel Parco Didattico dell'ex Macello con macchinari pesanti che hanno triturato e asportato circa l'80% del verde: erba, arbusti, alberi che sono stati piantumati e cartellinati in diversi lustri dalla CLAC con l'assistenza di esperti qualificati, dell'università, del Wwf, e di altri enti" spiegano le associazioni. "La Clac era informata sulla presenza di 7  piante da abbattere: il 17 aprile 2013 abbiamo partecipato al sopralluogo compiuto, in presenza di alcuni membri della commissione Edilizia integrata con competenza sulle autorizzazioni paesaggistiche, assieme a due tecnici del settore Edilizia pubblica del Comune: in quell'occasione abbiamo fatto notare la peculiarità del luogo, abbiamo mostrato loro le zone più delicate tra cui gli stagni con i tritoni e la zona dove cresce il raro ranunculus ficariiformis".

sfalcio all'ex macello"NON CI HANNO AVVISATO". "I tecnici del Comune - proseguono le associazioni - in quell'occasione ci hanno ampiamente assicurato che, quando fossero intervenuti per tagliare gli alberi previsti, avrebbero osservato tutte le precauzioni possibili per non danneggiare gli arbusti e il sottobosco ma soprattutto che, in ogni caso, prima di intervenire, ci avrebbero avvertiti in modo da darci la possibilità di assistere e guidare gli operai in questa operazione delicatissima. Ma così non è stato: il Parco didattico dell'ex Macello di via Cornaro è ora ridotto ad un tre quarti di deserto di terra e ad un quarto che è stato per ora parzialmente risparmiato". Paradossalmente poi, l'opera di taglio, secondo la Clac, avrebbe finora lasciato intatti solo gli alberi che invece andavano abbattuti.

UNA VICENDA TUTTA DA CHIARIRE. Martedì mattina, stando agli ultimi aggiornamenti riferiti dall'associazione, sul posto si è recato l'architetto Vittorio Dal Piaz, della commissione Ambiente e territorio del Comune. Dal Piaz avrebbe riferito di non essere stato informato dello sfalcio, che fra l'altro sarebbe avvenuto nel mancato rispetto del parere tecnico della commissione. All'ex Macello si è presentato anche l'ingegnere Paolo Donà del settore Edilizia pubblica (settore che di fatto ha in gestione l'area) dal quale le associazioni non avrebbero ottenuto chiarimenti ma solo il consiglio di attendere una risposta scritta alla loro lettera.

SFLACIO ALL'EX MACELLO-2MERCOLEDÌ ATTESO ALTRO SFALCIO. La ditta che si sta occupando dei tagli a quanto pare tornerà sul posto mercoledì mattina per completare lo sfalcio. Le associazioni annunciano che saranno presenti per vigilare sull'ulteriore intervento.

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