Tangentopoli alle Terme, il sindaco di Montegrotto Bordin si dimette
Il primo cittadino, indagato per concussione, corruzione e turbativa d'asta, ha deciso di lasciare il proprio incarico: "Mi metto a completa disposizione degli inquirenti, per fare chiarezza sulla mia posizione"
Il sindaco di Montegrotto Terme, Massimo Bordin, si è dimesso dall'incarico. Lo ha fatto sapere con una nota diffusa lunedì mattina.
DIMISSIONI DEL SINDACO BORDIN. "A seguito del clima di tensione abbattutosi sulla città di Montegrotto - ha dichiarato - ritenendomi completamente estraneo alle accuse infamanti rivoltemi, per ovvi motivi di correttezza e trasparenza ho ritenuto opportuno rassegnare le mie dimissioni da sindaco a far data da oggi 20 Aprile 2015. In questo modo - ha continuato - mi metto a completa disposizione degli inquirenti, allo scopo di fare completa chiarezza sulla mia posizione ed eliminare ogni ombra o dubbio sulla mia totale estraneità ai fatti contestati. Il mio vuole essere anche un gesto di correttezza e di rispetto verso tutti i cittadini".
IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO: Guarda il video - IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN: Guarda il video
LA TANGENTOPOLI TERMALE. Da una settimana, lunedì scorso, Ivano Marcolongo, assessore all'Ambiente del comune di Montegrotto, è in arresto ai domiciliari con le accuse di concussione, turbativa d’asta e induzione indebita a dare e promette utilità - la vecchia corruzione - per aver intascato da un imprenditore locale una tangente da mille euro per gli appalti del verde pubblico. Il martedì successivo, la finanza si era presentata nei municipi di Abano e Montegrotto, per sequestrare documentazione utile alle indagini nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dal pubblico ministero euganeo Federica Baccaglini, che vede indagati i primi cittadini dei due comuni, Luca Claudio e Massimo Bordin - entrambi per presunta concussione e corruzione, il secondo anche per turbativa d'asta - oltre a tre imprenditori del settore florovivaistico.
L'ASSESSORE HA PARLATO. Dopo l'arresto, Marcolongo aveva deciso di raccontare in un lungo interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Padova che lui sarebbe stato solo il mero esattore delle mazzette per conto del sindaco di Montegrotto, Massimo Bordin, in un sistema di "bustarelle" del 10% che avrebbe ideato l'attuale primo cittadino di Abano, Luca Claudio, quando ancora era alla guida del primo comune. Claudio e Bordin sin dall'inizio hanno sempre escluso qualsiasi coinvolgimento nei fatti contestati.
PARLA IL SINDACO DI ABANO, LUCA CLAUDIO:
PARLA IL SINDACO DI MONTEGROTTO, MASSIMO BORDIN:
