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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Abano Terme

Tangentopoli: interrogato Trevisan, che ammette le fatture false per Luca Claudio

L'imprenditore, attualmente ai domiciliari con l'accusa di riciclaggio, avrebbe ammesso il suo ruolo di "prestanome" per conto del sindaco di Abano Terme. La società da lui presieduta sino al 2015 avrebbe emesso false fatturazioni per coprire le "mazzette"

"Tangentopoli delle Terme": il muro di omertà comincia a cedere. Il primo a collaborare con gli inquirenti - come riportano i quotidiani locali - sarebbe stato Massimo Trevisan, l'imprenditore di Mestrino (accusato di riciclaggio, attualmente agli arresti domiciliari) ritenuto il "prestanome" del sindaco sospeso di Abano Terme Luca Claudio, mediante la Rls, società attraverso la quale sarebbero state fatte transitare le presunte tangenti.

TREVISAN CONFERMA IL "SISTEMA CLAUDIO". Nel corso di un lungo interrogatorio, alla presenza del pubblico ministero Federica Baccaglini e del tenende colonnello Luca Lettere, a capo del gruppo Guardia di Finanza di Padova, Trevisan (assistito dai legali Sergio Dal Prà e Alessandro Baldina) avrebbe confermato l'impianto accusatorio, ricostruendo il ruolo della Rls: la società - di cui l'artigiano è rimasto ai vertici dalla sua costituzione, nel 2010, al 2015 - sarebbe servita a Luca Claudio per nascondere le "mazzette", coperte da fatture per consulenze di fatto inesistenti.

AD APRILE 2015: SCOPPIA LA "TANGENTOPOLI DELLE TERME" - LUGLIO 2015: Finanza in società e a casa di Claudio - L'INCHIESTA SI AMPLIA: Dal verde ai grandi appalti - L'ASSESSORE DI MONTEGROTTO: "Sistema creato da Luca Claudio"

NUOVI ELEMENTI. Durante l'interrogatorio, inoltre, sarebbero emersi ulteriori elementi sui quali le fiamme gialle saranno chiamate a fare luce. Nei prossimi giorni saranno sentiti anche gli altri due indagati, Luciano Pistorello e Saverio Guerrato.

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