Almeno 400 automobilisti al giorno passano, finora "impuniti", davanti alla stazione di Padova, percorrendo le carreggiate dedicate allo scorrimento dei mezzi pubblici. Il nuovo varco elettronico, già operativo nel piazzale, ha registrato un numero elevatissimo di infrazioni, tanto da indurre l'amministrazione comunale a posticipare di una settimana l'attivazione ufficiale dei dispositivi, e quindi lo scattare delle multe per i trasgressori.

400 INFRAZIONI. In stazione sono due gli apparecchi installati, e, da lunedì 23, non si faranno più sconti. L'occhio delle telecamere, durante il periodo di prova, ha evidenziato un explois di violazioni sul lato nord, ovvero alla destra dell'uscita della stazione, in corrispondenza della piccola rotonda cui si accede da viale Codalunga, nel punto in cui c'è l'edicola. Da qui, 400 conducenti, ogni giorno, proseguono sulle corsie riservate ai mezzi di trasporto pubblico, invece che passare davanti al punto Snai ed arrivare alla rotonda di via Tommaseo imboccando la corsia dei bus più esterna del piazzale.

GLI ALTRI DUE VARCHI. Sempre lunedì, saranno attivati anche gli altri due varchi elettronici. Uno, sempre in stazione, sul lato sud, in direzione di corso del Popolo e del centro, dove è consentito lo scorrimento a soli bus e taxi. Un secondo, in via Belludi, là dove la strada interseca Prato della Valle. Il dispositivo servirà a a dissuadere chi, provenendo dalle riviere, una volta arrivato in Prato, svolta a destra, imboccando la corsia riservata a bus, tram e taxi.