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Cronaca Pontevigodarzere / Via Cipro

Sprangate in testa all'ex moglie per ucciderla: nove anni per tentato omicidio

Il giudice ha condannato l'ex marito geloso che, lo scorso 21 settembre, in via Cipro a Padova, tese un agguato alla donna da cui aveva avuto due figli, riducendola in fin di vita

La sera del 21 settembre scorso, accecato dalla gelosia, aveva atteso l'ex moglie (i due erano separati dal 2012) sotto casa (in via Cipro a Padova) con un tubo della lunghezza di 60 centimetri e, al suo arrivo, dopo averla colta alle spalle, l'aveva colpita tre volte alla testa, riducendola quasi in fin di vita. Come riportano i quotidiani locali, I.P., muratore romeno di 43 anni residente a Cadoneghe, è stato condannato con rito abbreviato a nove anni e ad una provvisionale di 50mila euro nei confronti della vittima, che si è costituita parte civile.

CONDANNATO. La condanna era stata sollecitata anche dal pubblico ministero Daniela Randolo, titolare dell'inchiesta. L'accusa, per il 43enne, è di omicidio aggravato dalla premeditazione (l'uomo era uscito di casa con una spranga), dalla minorata difesa della vittima e dalla precedente condanna ad un anno e quattro mesi per atti persecutori nei confronti dell'ex coniuge.

"VOLEVO SOLO FARLE MALE, NON UCCIDERLA". Qualche giorno dopo l'aggressione, l'artigiano, che con la donna ha avuto due figli, aveva dichiarato che non era sua intenzione uccidere l'ex moglie, ma solo farle del male.


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