Un altro aspirante suicida salvato all'ultimo istante: era barricato in casa privo di sensi
Protagonista un giovane affetto da disturbi psicologici che domenica mattina è stato salvato dopo aver ingerito delle pillole. A chiamare i soccorsi il padre che non riusciva a contattarlo
Non accennano a diminuire i casi di persone che in preda allo sconforto scelgono di compiere un gesto estremo. Dopo i tre drammatici casi a distanza di poche ore in cui hanno perso la vita tre uomini tra i 60 e gli 87 anni e un quarto è stato salvato dall'intervento tempestivo della moglie e dei carabinieri, un giovane è stato soccorso in extremis.
L'intervento
Stavolta a intervenire è stata la polizia, chiamata domenica mattina dal padre del ragazzo preoccupato perchè il figlio, che soffre da tempo di disturbi psichici, non dava segni di vita. Dopo diversi tentativi di raggiungerlo al cellulare, il padre si è rivolto alle forze dell'ordine che si sono presentate nell'abitazione nel quartiere Arcella attorno alle 9. Al citofono nessuna risposta.
I soccorsi
Gli agenti, una volta entrati in casa, hanno trovato il giovane riverso a terra ormai privo di sensi e hanno immediatamente richiesto l'intervento dei sanitari, che accertata la presenza del battito cardiaco lo hanno portato d'urgenza in ospedale. Dagli accertamenti medici è emerso che a causare lo svenimento è stata l'ingestione massiccia dei diversi psicofarmaci che l'uomo assumeva regolarmente. All'origine del gesto sembra esserci lo stato di disagio psicologico che da diverso tempo lo affliggeva.