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Cronaca

Terremoto in Centro Italia, scossa di magnitudo 5.9: avvertita anche nel Padovano

Sciame sismico, mercoledì, tra Marche e Umbria. Alle 21.18 la scossa più forte di magnitudo 5.9: molto superficiale, è stata avvertita in gran parte d'Italia, Padova compresa

Due fortissime scosse di terremoto hanno fatto tremare, mercoledì, l'Italia centrale: la prima alle 19.10, poi una ancora più forte alle 21.18 di 5.9 gradi Richter. L'epicentro localizzato ad Ussita nelle Marche a solo 8 chilometri di profondità. Molto superficiale, è stata avvertita in gran parte d'Italia, Padova compresa. La prima scossa alle 19.10, secondo i primi dati dei sismografi il terremoto, ha raggiunto i 5.4 gradi Richter di magnitudo. L'epicentro è stato localizzato tra Terni e Perugia a Castelsantangelo sul Nera sui monti Sibillini. "Segnalati crolli ma al momento non ci sono feriti gravi": lo riferisce il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Squadre di soccorso sono dirette verso le zone isolate. Due persone ferite a Visso dal crollo di controsoffitti.

LAMPADARI CHE OSCILLANO A PADOVA. La scossa è stata avvertita in tutta l'Italia centrale: a Roma centinaia di persone sono uscite in strada dopo aver avvertito il terremoto. Il sisma è stato avvertito distintamente anche in Abruzzo, Umbria, Toscana e in tutta l'Italia centrale. Decine le chiamate ai vigili del fuoco. La scossa è stata avvertita molto forte anche a grande distanza perché l'ipocentro (il punto in cui si verifica materialmente la frattura nella crosta terrestre) è stato molto superficiale a soli solo 9 chilometri. Su Twitter, anche i padovani hanno testimoniato di aver distintamente percepito il terremoto, a partire dai lampadari oscillare dai soffitti di casa.

IL VIDEO: LAMPADARIO DONDOLA A PADOVA DOPO LA SCOSSA

CONTINUAZIONE DEL 24 AGOSTO. La forte scossa di terremoto fa parte della stessa sequenza sismica iniziata il 24 agosto. "Le scosse sicuramente continueranno - spiega Antonio Piersanti, sismologo dell'Ingv - anche se non siamo in grado di prevederne la magnitudo". Chiusa al traffico la strada statale 4 Salaria ad Arquata del Tronto. La scossa delle 19,11 ha provocato il distacco di alcuni massi nella frana di Pescara del Tronto, che minacciava da due mesi il transito dei mezzi sull'arteria. 

ANCHE IN AGOSTO AVVERTITO A PADOVA. Due mesi fa, un sisma devastante radeva al suolo Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, i tre paesi a cavallo tra Lazio e Marche più colpiti dal terremoto di magnitudo 6.0 del 24 agosto, registrato alle 3.36 del mattino. Il bilancio è stato di 298 morti, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Il governo ha stimato i danni in 4 miliardi di euro. Anche allora, il sisma fu avvertito nella provincia di Padova. "Sicuramente saranno peggiorate le cose per quanto riguarda gli immobili - il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci - Abbiamo sentito nitidamente rumori di crolli, quindi, verosimilmente, alcune strutture saranno crollate ulteriormente o pesantemente danneggiate. Stiamo effettuando tutte le verifiche".

GUARDA IL VIDEO DEL LAMPADARIO CHE DONDOLA A PADOVA DOPO LA SCOSSA:

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