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Cronaca

Anche a Padova si "comprano" le tesi di laurea: aperta un'inchiesta

Un fascicolo sul mercato delle finte "consulenze", che spesso si trasformano in interi elaborati redatti da "professionisti" e venduti a studenti "svogliati". Il business anche negli ambienti universitari padovani

Studenti svogliati che comprano tesi di laurea altrui per chiudere i conti con l'università senza sforzo. Dall'altra parte della barricata, cervelli che vendono le proprie competenze e le piazzano sul mercato, spacciandole per "consulenze", perché così è legale. E, ancora, vere e proprie aziende specializzate nel confezionamento di un "prodotto di qualità", originale, nei tempi accordati, con tanto di "soddisfatto o rimborsato". Una realtà che si dipana sottobanco, ma che una recente inchiesta giornalistica ha voluto portare alla luce del sole. Un mondo su cui, come riportano i quotidiani locali, ora intende fare chiarezza anche la procura di Padova. Alla polizia giudiziaria, l'incarico di passare al setaccio gli ambienti universitari.

IL "BUSINESS" DELLE TESI DI LAUREA. A quanto pare, anche Padova sarebbe implicata nel giro della compravendita delle tesi. Ci sarebbero persino annunci online, con cui questi "professionisti", fasulli "consulenti", propongono agli utenti i propri servizi. C'è chi si fa pagare all'ora, chi stabilisce il compenso in base al numero di pagine, chi si fa dare un acconto, chi permette il saldo rateizzato. Veri e propri prodotti in vendita per cifre che oscillerebbero intorno ai 500 euro. A Milano e a Salerno, ci sarebbero persino delle società, specializzate nel settore.

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