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Cronaca

Clinica mobile anti-diabete: screening per 350 padovani, 60 persone a rischio

L’Ulss 6 Euganea in prima linea contro il diabete di cui domani si celebra la Giornata mondiale

350 padovani sottoposti a screening, 60 persone considerate a rischio elevato che verranno convocate per approfondimenti, 3 diabetici conclamati che non erano consapevoli della malattia. È il bilancio della giornata di screening, prevenzione e informazione promossa sabato scorso dall’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietetica dell’Ulss 6 Euganea in previsione del 14 novembre, la Giornata Mondiale del Diabete istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS). Medici e infermieri dell’Ulss 6, in collaborazione con l’Associazione Diabetici della provincia di Padova e il patrocinio di Città Sane del Comune di Padova, hanno stazionato in Piazza Garibaldi con un truck-hospitality dove, nell’ambito dello studio del Ministero della Salute sulla diagnosi precoce del diabete, sono rimasti a disposizione della popolazione. Il personale sanitario ha effettuato controlli della glicemia e somministrato il  questionario sui fattori di rischio del diabete. I cittadini hanno potuto così ricevere, oltre ad una valutazione del rischio di sviluppare il diabete tipo 2, una consulenza medica qualificata, nonché materiale informativo per la cura e la prevenzione della malattia.

LA MALATTIA.

Il diabete del resto è diventato una vera e propria “epidemia” a livello globale e nei prossimi anni è destinato a crescere in modo esponenziale. In Italia sono oltre 3,5 milioni le persone affette da diabete e almeno altrettante ne soffrono o stanno per soffrirne senza saperlo. Si stima, in particolare, che oltre il 9% degli italiani abbia o sia a rischio diabete di tipo 2, il “diabete alimentare” che si manifesta generalmente dopo i 40 anni, soprattutto in persone obese o in sovrappeso. Grazie a una diagnosi precoce e a una terapia adeguata, però, è possibile rallentare drasticamente l’evoluzione di questa patologia. L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono il primo, importantissimo passo da compiere per contrastare un’epidemia silente. L’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietetica dell’Ulss 6 Euganea sta portando avanti uno studio, promosso dal Ministero della  Salute, che mira ad individuare una strategia adeguata ad anticipare la diagnosi di diabete tipo 2 con l’identificazione di casi non noti. In particolare, l’indagine si propone di valutare se l’esecuzione di una glicemia capillare e/o la proposta di un questionario mirato sui fattori di rischio di diabete, possano essere efficaci nell’identificare i soggetti affetti da diabete mellito tipo 2 misconosciuto.

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