Trafficante droga elude i controlli al Marco Polo: arrestato nel Piovese
Un marocchino su cui pendeva una condanna in Italia si è fatto "beffe" delle forze dell'ordine pronte ad arrestarlo appena sbarcato all'aeroporto. La fuga è durata però solo 48 ore: finito in manette nel Padovano
Ha beffato le forze dell'ordine all'aeroporto Marco Polo di Venezia, ma 48 ore dopo è stato arrestato nel Piovese. Si tratta di un marocchino su cui pendeva una condanna per traffico di stupefacenti in Italia, sbarcato a Tessera sabato 21 marzo e finito in manette, nel Padovano, il lunedì successivo.
SCAPPATO AL MARCO POLO. Lo straniero era atterrato a bordo di un aereo della "Royal Air Maroc", partito da Casablanca. La polizia era pronta ad attenderlo al varco (essendo una tratta proveniente da Paesi "a rischio", alle forze dell'ordine era arriva in anticipo la lista dei passeggeri a bordo, con tanto di numero di passaporto). Il sospetto trafficante di droga non avrebbe fatto altro che aprire una porta che divide l'area degli arrivi extra Schengen dalle partenze. Dopodiché avrebbe preso un ascensore, scendendo al banco delle informazioni degli arrivi, fingendo di essersi dimenticato la valigia. Un addetto lo avrebbe fatto rientrare nella zona del ritiro dei bagagli, e da lì se ne sarebbe poi andato. La porta impiegata dal marocchino dovrebbe essere allarmata. Dopo questo episodio la macchina della sicurezza dell'aeroporto veneziano è corsa ai ripari.
