Traffico internazionale di droga: in manette anche il sesto complice della banda
A capo dell'organizzazione criminale c'era R.M., 40 anni, nato a Piove di Sacco, giovane leva di Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta. A settembre i primi cinque arresti
Nel settembre scorso, la squadra Mobile di Padova con l'operazione "Countryman" aveva sgominato un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga. Cinque le persone, tutte italiane - tra loro anche appartenenti all'ex Mala del Brenta - vennero da raggiunte da ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domicialiari con l'accusa di traffico di stupefacenti.
ARRESTO. Un sesto elemento, era ancora a piede libero e nella giornata di mercoledì è stato arrestato a Brindisi. Si tratta di M.B., 31enne di origine albanese, residente a Verona. L'operazione è stata condotta dalla squadra Mobile patavina in collaborazione con i colleghi della polizia di frontiera del capoluogo pugliese.
LA BANDA. A capo dell'organizzazione criminale, Roberto M., 40 anni, nato a Piove di Sacco, residente a Brugine. L'uomo, con precedenti per droga e rapina, era la giovane leva di Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta. Era lui a gestire l'attività, concentrata prevalentemente nel Piovese. La droga, soprattutto cocaina, proveniva dai Balcani, principalmente dall'Albania. Il 40enne si recava personalmente a fare rifornimento, assieme ad Alan P., 38 anni, residente a Mestre (Venezia). Il ruolo di quest'ultimo era appunto quello di fare il "carico" di stupefacente destinato a Padova.
GLI ARRESTI: Guarda il video
I RUOLI ALL'INTERNO DELL'ORGANIZZAZIONE. Ruoli decisivi erano, invece, quelli di Marina S., 54 anni, di Fossò (Venezia), e di Marianna B., 39 anni, di Piove di Sacco. La prima fungeva da "cassiera": il suo compito era di custodire i proventi in contanti. Nella sua abitazione sono stati trovati 165mila euro in banconote. La seconda era invece la depositaria dei proventi. Le due donne sono stata sottoposte a ordini di custodia domiciliare in quanto incensurate. Infine, Giuseppe F., 40 anni, di Piove di Sacco, era il braccio destro di Roberto M.