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Cronaca Piazze / Via Altinate

'Ndrangheta, traffico internazionale di droga: un arresto in via Altinate

Fermi in tutta italia. Le manette sono scattate anche nei confronti di un insospettabile padovano di 53 anni. La squadra Mobile, alle tre del mattino, lo ha intercettato in centro città, dove abita la madre

È stato arrestato, alle 3 di notte, in via Altinate a Padova, a casa della madre. Si tratta di Massimo D.V., 53 anni, un insospettabile. Le manette sono scattate nell'ambito di un'indagine sulla cosca di Siderno, coordinata dalla procura di Reggio Calabria. Secondo l'accusa, il padovano, con precedenti per truffa, oggi residente in Ungheria, lavorerebbe per l'ndrangheta. La squadra mobile di Reggio, assieme ai colleghi di Padova, gli ha notificato, nelle scorse ore, la misura restrittiva.

L'INDAGINE. Chili e chili di cocaina celata nei camion per il trasporto dei fiori. Una cellula collegata ad una delle più potenti della ‘ndrangheta, ma anche un giro di ricettazione, un maxi traffico di cioccolato Lindt sottratto all’azienda madre e rivenduto sul territorio nazionale ed olandese. C’è tutto questo nel filone di indagine della Dda di Roma, un’inchiesta che si collega con altre due, con il coinvolgimento della Dda di Reggio Calabria, del National Crime Squad olandese e del Ros di Napoli.

COCAINA NEI CAMION PER IL TRASPORTO DEI FIORI. Il filone madre parte da Latina, da un’attività avviata nel 2012: gli investigatori iniziano a monitorare i fratelli Crupi, alcuni di loro sono nel capoluogo pontino da circa 10 anni. A borgo San Michele c’è la sede operativa della loro azienda florovivaistica, ma per gli inquirenti sarebbe stata anche una base di importazione e smistamento dello stupefacente. Attraverso questa ditta, che aveva assunto una posizione di rilievo nel settore, avrebbero trasferito ingenti somme si denaro in Olanda per acquistare la cocaina che veniva occultata nei camion per il trasporto dei fiori in viaggio di ritorno per l’Italia.

FERMI IN TUTTA ITALIA. Lunedì mattina, sono stati eseguiti i provvedimenti di fermo, sotto una complicata regia che ha dovuto coordinare esecuzioni in tutta Italia: a Latina, Roma, Milano, Napoli, Caserta, Reggio Calabria, Padova e Ragusa, analizzando nel dettaglio la tempistica, visto che gli indagati, molti dei quali trasportatori, erano in continuo movimento. A vario titolo, le accuse sono quelle di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione in concorso e ricettazione di carattere transnazionale pluriaggravata.

DROGA E CIOCCOLATA LINDT. Gli accertamenti, partiti nel 2012, hanno consentito agli inquirenti di individuare il sodalizio gestito dai fratelli Crupi, collegato alla potente cosca dei “Commisso” di Siderno, provincia di Reggio Calabria, dedito all’importazione della cocaina dall’Olanda. Per l’accusa, oltre all’importazione dello stupefacente, avrebbero ricettato circa 260 tonnellate di cioccolata Lindt sottratta da altri soggetti alla società madre, rivendendola sul territorio nazionale e olandese.

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