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Cronaca

Nuovo tram, Bitonci lo cancella dal bilancio. Legambiente: "Follia"

Il consiglio comunale per votare la Previsione di bilancio 2014 si riunirà lunedì sera. Fuori dal piano la linea tramviaria stazione-Voltabarozzo, per cui erano già pronti i finanziamenti da Roma

Il consiglio comunale si riunirà lunedì sera per votare la Previsione di bilancio 2014. Come promesso in campagna elettorale, il sindaco Massimo Bitonci ha fatto scomparire dal piano il progetto per la nuova linea del tram (stazione-Voltabarozzo), per cui da Roma erano già stati messi a disposizione 20 milioni di euro.

"UNA FOLLIA". “Il sindaco Bitonci sembra voler iniziare a smantellare i pur pochi e tenui elementi alla base di una politica per uno sviluppo ambientalmente sostenibile della città -dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova - con 815mila spostamenti giornalieri di cui 520mila (il 64%) con l’auto, 175mila  su mezzi pubblici, 120mila  a piedi o in bici, oggi la istituzione è senz’altro peggiorata a favore dell’auto, è semplicemente una follia cancellare la seconda linea del tram, per giunta già in parte finanziato dalla stato con 20 milioni di euro. L’alluvione automobilistica a Padova - continua - sappiamo tutti che problemi comporta: inquinamento sopra il limiti di legge di polveri sottili (Pm10), Benzo (a) Pirenze, Ozono, Biossido di Azoto.I primi due sono riconosciuti come cancerogeni, tutti compromettono la funzionalità respiratoria, soprattutto delle fasce più deboli, facilitando la riduzione della capacità polmonare e l’insorgere di bronchiti, broncopolmoniti, e malattie cardiovascolari anche molto gravi, e diminuendo infine, la speranza di vita.”

L'APPELLO. Se c’è un modo di salvare la seconda linea del tram si deve fare di tutto per farlo, è l’appello di Legambiente: "In tema di mobilità, infine ci preoccupa anche l'assenza di scelte strategiche di questa amministrazione - conclude Passi - la regione Veneto proseguirà con i tagli al trasporto pubblico. Come reagirà il  Comune? Serve un cambio di passo e le strade sono chiare, indicate da anni: aumento della velocità commerciale, ridisegno della rete cittadina in funzione del tram, biglietto unico, eliminazione delle sovrapposizioni fra urbano ed extraurbano, razionalizzazione del servizio con l'azienda unica nel bacino provinciale. Infine iniziare il dibattito sulla possibilità di istituire un’ampia area “congestion charge” (area C) come a Milano e Londra".

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