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Cronaca Monselice

Treni Mantova-Monselice, dal 15 dicembre si cambia: tutte le novità

Rimarranno solo 3 le corse che oggi proseguono direttamente per Padova, ma il servizio verrà effettuato con più regolarità con 13 coppie quotidiane di convogli con coincidenze per altre direttrici

Verranno meno alcune corse che oggi proseguono direttamente per Padova (che si ridurranno da 7 a 3), ma il servizio verrà effettuato con più regolarità (l’attuale regionale 20751 è fra i treni più “soppressi” in Veneto) con 13 coppie quotidiane di treni, con convogli di maggiore capienza e con coincidenze anche per quanti devono proseguire su altre direttrici (Castelfranco, Vicenza, Treviso, Trieste ecc.). Inoltre, i tempi di percorrenza, pur contabilizzando i minuti d’interscambio, si riducono di 16 minuti da Mantova a Padova. Questi i vantaggi enunciati dalla Regione in merito alle novità del servizio ferroviario che entreranno in vigore dal prossimo 15 dicembre per il bacino d’utenza che si colloca lungo il tratto Veneto dell’asse Mantova–Monselice.

CADENZAMENTO ORARIO. Tutti i treni che da Mantova e Legnago hanno come destinazione finale la fermata di Monselice saranno in appuntamento (8 minuti) con l’interregionale veloce da Bologna per Venezia, con tempi di percorrenza per i capoluoghi comparabili se non inferiori agli attuali e sporadici servizi. Al nodo di Monselice sarà inoltre possibile effettuare interscambio con i regionali non veloci per Venezia Santa Lucia dopo 30 minuti, cosa che vale anche in direzione opposta, cioè partendo da Venezia. I primi tre collegamenti di ogni giorno, in ogni caso, proseguiranno anche per Padova (uno fino a Venezia Mestre), per servire con maggiore comodità gli utenti pendolari lavoratori e studenti negli orari più significativi e frequentati.

MOBILITÀ PIÙ METROPOLITANA. “Il nuovo tipo di servizi, che aumenterà il numero di treni e di posti in tutto il Veneto, fa leva su una mobilità di tipo metropolitano – spiega l’assessore regionale Renato Chisso – dove la coincidenza e il cambiare convoglio per passare da una direttrice all’altra, diventa, al contrario di quanto avviene troppo spesso oggi, una opportunità per muoversi meglio, più rapidamente, con treni più capienti e con maggiori possibilità di quante ne esistano attualmente di spostarsi tra località poste su diverse linee. Siamo perfettamente consapevoli che le novità, anche semplicemente il cadenzamento orario, incideranno su abitudini consolidate, ma cambiare tutto era l’unico modo per migliorare concretamente il servizio attuale, contraddistinto da troppe inefficienze”. Come quelle rilevate anche dal sindaco di Este.

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