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Cronaca

La maxi truffa del broker: a Singapore fa sparire 30 milioni degli investitori

Un 41enne padovano già noto per fatti analoghi è stato trasferito in carcere sulle basi dei riscontri investigativi legati a una serie di truffe ai danni di clienti italiani

Si spacciava per promotore finanziario, facendosi affidare ingenti somme da clienti italiani che avrebbe dovuto reinvestire e fra fruttare. Invece, oltre a esercitare abusivamente l'attività, li ha truffati trasferendo il denaro su conti correnti di sue società con sede a Singapore, facendolo di fatto sparire. Senza contare le spese mai saldate nei confronti di ulteriori attività del Padovano, da cui è partito il nuovo capitolo dell'inchiesta.

L'arresto

É di abusivismo finanziario l'accusa mossa nei confronti di Nicolò Svizzero, 41enne padovano nativo di Abano Terme ma residente in Svizzera, seppur domiciliato nel pieno centro storico di Padova. L'uomo, più volte al centro di indagini per fatti analoghi, si trova in carcere dal 10 ottobre, quando i militari della Guardia di finanza hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti emessa dalla procura padovana. Il provvedimento è nato al termine delle indagini preliminari, scaturite dopo la querela sporta da una delle sue vittime.

La truffa

La donna, titolare di un'agenzia viaggi dell'hinterland, ha chiesto aiuto agli inquirenti poiché avanzava dall'uomo 225mila euro. Il 41enne ha maturato il debito dopo aver usufruito più volte dei servizi dell'agenzia. Inutili i tentativi della donna di avere notizie del suo denaro: il broker le aveva ripetutamente rifilato una serie di scuse, dicendo di avere tutta la liquidità sui conti delle sue società in Asia che erano però momentaneamente bloccati a causa dei problemi creati da un altro cliente.

Le indagini

Quella dell'agente di viaggio non è però l'unica truffa denunciata dalle vittime del 41enne. Almeno quattro clienti italiani, tra il Veneto e la Lombardia, si sono infatti rivolti alle forze dell'ordine dopo aver affidato a Svizzero ingenti somme di denaro. Le indagini hanno permesso di provare l'attività abusiva di promotore finanziario del padovano, a cui sarebbero stati ceduti almeno 30 milioni di euro fatti sparire su conti asiatici. Del denaro al momento non vi è traccia, tanto che gli accertamenti proseguono in questo senso mentre l'uomo si trova al Due Palazzi.

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