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Cronaca

Truffa dei cani di Natale: anche a Padova venduti on line cuccioli che non esistono

Sono tornati i raggiri per la finta vendita e i finti regali dei cani di Natale. Scandagliando la rete ci si imbatte in diversi siti che offrono animali gratis o in vendita a poco prezzo

Sono tornate a pochi giorni dalle festività le truffe on line per la finta vendita e i finti regali dei cani di Natale. Scandagliando la rete ci si imbatte in diversi siti che offrono cani e gatti gratis o in vendita a poco prezzo provenienti dall'estero. Ovviamente si tratta di una truffa per la quale si arriva a lucrare fino a 500 euro a cane inesistente.

La truffa

L'annuncio civetta del vendo o regalo cani o gatti di razza pregiata per cessata attività, oppure perchè uno si deve trasferire e quindi non può tenere la cucciolata. Ovviamente nell'annuncio assicura che i cani sono assolutamente tutti sani, dotati di microchip e di passaporto internazionale. Per i contatti di solito si chiede l'invio di una email o una telefonata alla quale far seguito con una email con tutti i dati dell'adottante. E qui scatta la trappola.

La trappola

Di solito la richiesta di soldi viene motivata con le spese di trasporto in quanto si sostiene che i cani arrivano da paesi dell'est o dall'Africa (qui di solito si dice che siano suore o preti che si devono trasferire in altre missioni cristiane e non possono portare con se i cani) e che quindi occorre spendere i soldi del viaggio aereo, del trasportino e dell'assicurazione. Di solito le cifre chieste sono modeste e si aggirano attorno ai 150 euro in modo che il truffato cada nella trappola ed inizi a pagare. Ovviamente del cane nessuna traccia e qui scattano altre richieste di pagamenti per nuovi trasporti, per documenti doganali (che vengono inviati ovviamente falsi) i soldi vengono chiesti o su conti esteri o attraverso il money trasfert, mai su Posta Pay in quanto la stessa è rintracciabile. Ogni anno questi signori che lavorano dai computer italiani concentrano la loro attività truffaldina in alcune regioni e provincie specifiche per non farsi beccare e "spennare polli" in maniera piuttosto anonima. In particolare dalla ricerca di quest'anno le regioni in cui si sono avuti i maggiori contatti e anche le truffe maggiori sono state il Veneto, in particolare Verona e Padova e la provincia di Rovigo, Campobasso in Molise e Alessandria, Vercelli, Asti e Torino in Piemonte.

I numeri

Non è facile individuare i numeri esatti di coloro che cadono nelle truffe, sicuramente siamo nell'ordine di almeno cinquecento persone contattate ogni giorno, quante poi cadono nella truffa è difficile dirlo anche se si presume che mediamente un 12-13% paghi il primo giro arrivando quindi a un giro di soldi incassati in maniera truffaldina quotidiano di oltre 10.000 euro. Questo traffico è gestito direttamente dalle organizzazioni criminali africane che operano al coperto di internet point dove non è necessario mostrare i propri documenti.

I consigli

Se si vuole un cane mai comperarlo, ma adottarlo in un canile, oppure se proprio si vuole lo si comperi direttamente nei negozi, in caso di truffa, interrompere tutte le comunicazioni con questi signori stampare tutte le mail ed i numeri di telefono e portare tutto alla polizia postale della propria città competente per i reati di truffa telematica e online. E SE VOLETE CONTATTARE IL TELEFONO AMICO AIDAA 3479269949 per avere consigli su come evitare le truffe online.

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