Chiedono via mail soldi per suora Vides: "È truffa, non rispondete"
Qualcuno ha clonato l'account di posta elettronica dell'associazione di volontariato padovana e ha inviato degli appelli a tutti i suoi contatti fingendosi suor Anna Maria Zabai e invitando i destinatari a spedire denaro
Una truffa bella e buona quella messa in opera nelle ultime ore da qualche esperto di raggiri informatici che sta inviando a migliaia di veneti delle mail sfruttando, dopo averlo clonato, l'indirizzo di posta dell'associazione padovana Vides (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo) e fingendosi suor Anna Maria Zabai, delegata regionale del gruppo. Come riporta Il Corriere del Veneto, gli ignoti truffatori, nel testo della mail, chiedono di inviare denaro in soccorso della suora, ma la Vides raccomanda vivamente di non cadere in trappola e non rispondere.
LA MAIL TRUFFA. Utulizzando come mittente un indirizzo del tutto simile a quello dell'associazione (videsveneto@gmail.com), i pirati informatici chiedono ai destinatari di inviare con urgenza una somma di 980 euro tramite il money transfer Western Union in favore della suora che si troverebbe a Durham, in Inghilterra, e sarebbe stata derubata del passaporto e della carta di credito, ma è tutto falso: suor Anna Maria si trova a Padova e l'associazione,con sede in Riviera San Benedetto, era del tutto ignara della truffa.
L'APPELLO DELLA VIDES. Tramite la propria pagina Facebook e il proprio sito, l'associazione, che dal 1995 lavora per la promozione della donna, del volontariato giovanile e la difesa dei diritti umani, invita i malcapitati a non cadere nelle maglie del pishing (truffa via internet) e invita a ignorare tutte le mail in arrivo dall'indirizzo videsveneto@gmail.com, ovvero l'accout clonato, che è stato sostituito con un altro: videsma@fmapd.it, l'unico al quale si raccomanda di fare riferimento. Inoltre l'associazione ha comunicato di stare procedendo alla denuncia del fatto alle autorità competenti.
