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Cronaca Correzzola

Sparò al ladro uccidendolo: tabaccaio di Civé condannato a due anni e otto mesi

I fatti risalgono al 26 aprile 2012. Franco Birolo, accusato di eccesso colposo di legittima difesa, dovrà anche risarcire di 325mila euro la madre e la sorella della vittima

Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola che, il 26 aprile del 2012, uccise con un colpo di pistola il ladro che si era introdotto nel suo negozio, è stato condannato a due anni e otto mesi. L'uomo, che era accusato di eccesso colposo in legittima difesa, dovrà anche risarcire la mamma e de sorella del ladro di 325mila euro.

I FATTI. Quella notte, il 47enne ex parà, dopo aver sentito dei rumori provenire dal negozio al piano sottostante la sua abitazione, si trovò a tu per tu con i ladri, uccidendone uno, un 20enne moldavo. In pochi attimi la scena si trasformò in un dramma: Birolo esplose un colpo con la sua una calibro 9 semiautomatica regolarmente detenuta, che raggiunse al petto uno dei ladri; un complice si accovacciò dietro al bancone in preda alla paura. Sanguinante, il bandito ferito uscì dal negozio, percorse una quarantina di metri e poi cadde a terra. All'interno, l'altro ladro si consegnò al titolare, mentre un vicino e la moglie di Birolo chiamarono i carabinieri. Quando arrivarono gli agenti, trovarono il corpo senza vita del moldavo, ammanettarono il complice e fecero partire la caccia agli altri malviventi che presero parte al tentato furto.

IL VIDEO DELLE INDAGINI IN TABACCHERIA

IL PM AVEVA CHIESTO L'ASSOLUZIONE. Secondo il pubblico ministero Benedetto Roberti aveva, che aveva chiesto l'assoluzione di Birolo, l'imputato non avrebbe commesso il fatto ed avrebbe agito per legittima difesa.

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