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Cronaca Città Giardino / via 58esimo Fanteria

I tre ultras del Padova avvistati dalle telecamere del Pedrocchi

Nella notte fra il 27 e 28 agosto avevano pestato un gruppo di studenti universitari. Uno con la kefiah, colpito da un pugno da kikcboxing, ci ha rimesso pure gli incisivi

La kefiah è stato soltanto un pretesto. L’aggressione degli ultras del Padova, consumata nella notte fra il 27 e 28 agosto ai Giardini Bastioni, infatti ha preso di mira deliberatamente un gruppo di studenti universitari padovani, veneziani e trevigiani. Nella baraonda, un pugno da kickboxing ha colpito tra capo e collo il 27enne Marco M. costretto a lasciare per terra un incisivo. Immediata è scattata la querela verso gli ignoti ultras. Grazie ai filmati delle telecamere del Caffè Pedrochi e alla videosorveglianza dei negozi contigui, la Digos è riuscita ad assegnare un volto agli uomini, responsabili dell’attacco avvenuto a livello di via Marghera, dietro lo stadio Appiani.

L’ANTEFATTO. Poche ore prima del pestaggio, i tre avevano partecipato alla serata di presentazione della squadra di Alessandro Dal Canto, dove peraltro si era verificato il lancio di un petardo.

INDAGATI. Il trio in questione appartiene alle frange estremiste degli ultras biancoscudati “anche se l’episodio non ha uno sfondo politico, la rissa è legata allo stato di elevata ubriachezza” ha specificato il dirigente della Digos Lucio Pifferi. G. V. 28 anni residente a Teolo, F. L., 29enne di Pianiga (Venezia) e M. M., classe 1984 di Mestrino, sono stati denunciati per aggressione e lesioni aggravate.

VICENDA EXTRACALCISTICA. Sul primo di loro, uno dei personaggi più in vista del tifo patavino, pende un precedente provvedimento di Daspo. Gli altri, invece, non saranno sottoposti alla misura preventiva. “Il fatto è stato generato da motivazioni extracalcistiche” ha concluso Pifferi.
 

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