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Cronaca

L’Università di Padova al secondo posto tra gli atenei italiani virtuosi

Il Bo in cima alla classifica del Ministero dell'Istruzione: dopo Bologna, ha i margini più alti di spendibilità per le nuove assunzioni. Il rettore: "la gestione oculata del bilancio è un punto di forza del nostro ateneo"

L'Università di Padova è stata ancora una volta premiata per l’oculatezza dimostrata nella gestione del bilancio. Nella classifica stilata dal Ministero dell'Istruzione che fissa i margini di spendibilità per le nuove assunzioni in base ai criteri imposti dal decreto della spending review, l’ateneo patavino risulta ai vertici.

I CRITERI. Il rettore Giuseppe Zaccaria ha reso noto che Padova è l'ateneo che, subito dopo Bologna, ha i margini più ampi di spendibilità per nuove assunzioni, con 35,56 punti organico. Sono state prese in considerazione sostanzialmente l'incidenza delle spese di personale in rapporto alle entrate e gli oneri di ammortamento (indicatore di indebitamento). A seconda del risultato di questa analisi è stata stabilita per ogni Ateneo la percentuale spendibile per nuove assunzioni di quanto liberato dalle cessazioni dell'anno precedente (turn-over).

BO, IN PROGRAMMA 301 ASSUNZIONI

LA CLASSIFICA. Complessivamente nel Paese sono 30 su 63 le Università che hanno una percentuale del 30% di utilizzo del turn-over. Dopo Padova, al secondo posto, seguono le Università di Milano, Pisa, Roma Tre, Salerno, Torino, i Politecnici di Milano e Torino. I restanti Atenei (33) si collocano su percentuali inferiori fino al valore più basso del 12%. "E' motivo di orgoglio per l'Università di Padova - ha detto Zaccaria - essere compresa ai primissimi posti nel gruppo degli Atenei che si distinguono per una gestione oculata del bilancio, caratteristica che è stata sempre un obiettivo prioritario e si è giustamente rivelata anche in quest'occasione un punto di forza del nostro ateneo".

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