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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vaccino anti-cancro: i primi test umani a Padova su 20 pazienti

La sperimentazione del farmaco messo a punto da Augusto Amici, biologo molecolare che ha studiato all'Università patavina, dovrebbe iniziare a novembre allo Iov. Si effettueranno quattro settimane di terapia ogni venti di pausa

L'Istituto oncologico veneto di Padova sperimenterà per la prima volta sull'uomo il vaccino anti-cancro messo a punto da Augusto Amici, biologo molecolare che ha studiato all'Università di Padova e che oggi lavora come ricercatore all'Università di Camerino, e dal professor Guido Forni, immunologo dell'ateneo di Torino. Un mese fa il via libera del ministero della Salute. A darne notizia, oggi, il “Corriere del Veneto”.

LA SPERIMENTAZIONE. Sono già stati selezionati venti pazienti colpiti da tumore a testa-collo in fase di remissione, senza metastasi, che si sottoporranno a quattro settimane di terapia ogni venti settimane di pausa. Se la sperimentazione funzionerà, lo Iov chiederà all'Istituto Superiore della Sanità di poter sperimentare il vaccino su altri cento malati.

IL VACCINO. Il farmaco – come riportato su Corriere - è il plasmide RHht, un ibrido che contiene Dna umano e Dna di ratto. Sarà inoculato nella coscia del malato tramite una piccola scossa prodotta da due elettrodi in grado di rendere più permeabile la membrana cellulare. Il vaccino dovrebbe "svegliare" il sistema immunitario colpito da tumore, che individua come estranee le cellule animali e le attacca, e di stimolarne la risposta. L'obiettivo, quindi, è di eliminare la tolleranza del sistema immunitario nei confronti delle cellule neoplastiche.

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