Vandali ad Este, distrutta la statua "Amanti"
Ignoti, sabato notte, hanno gettato a terra l'opera dell'artista Andrea Rimondo, scolpita in pietra di Nanto e posizionata da cinque anni davanti alla chiesa di San Rocco
Scempio ad Este. Ignoti vandali, nella notte fra sabato e domenica, hanno gettato a terra, rompendola in più punti, la statua "Amanti", opera dell'artista Andrea Rimondo, scolpita in pietra di Nanto e posizionata da 5 anni davanti alla chiesa di San Rocco.
IL SINDACO. "Appena avvisata, sono andata personalmente sul posto a verificare la situazione - commenta la vicenda il sindaco Roberta Gallana - ho già sporto denuncia e al tempo stesso ho dato incarico ai vigili urbani di verificare i filmati delle telecamere di sorveglianza, nella speranza di trovare qualche indizio che possa portare ad individuare i responsabili di questo atto incivile e stupido. Ho fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine e spero che riusciremo ad individuare chi ha rovinato l'opera: ho parlato con l'autore Andrea Rimondo con il quale abbiamo condiviso il dispiacere per l'accaduto, speriamo di riuscire a restaurare la sua opera che ha sempre incontrato il gradimento dei cittadini. Non nascondo che sono molto amareggiata. La stupidità di qualche balordo ha ferito la città: non è questa la Este che ci piace, dobbiamo lavorare anche per creare una coscienza civica e un amore per la città che siano condivise e che facciano da anticorpi a queste situazioni".
"L'ALTRA ESTE". "Esprimiamo la nostra solidarietà all'artista Andrea Rimondo. Indifferenza per l'arte, per la bellezza, per il bene comune sono l'humus in cui lievitano certe gesta intrise di arroganza e stupidità. Ci auguriamo che vengano individuati i responsabili, ma che, soprattutto, Andrea possa restaurarla e riconsegnarla al più presto integra alla città. Solo l'altra sera, in consiglio comunale, il sindaco prometteva guerra al degrado della città. Per questo ha nominato il leghista Giuseppe Raffo delegato alla sicurezza. La realtà però ha accelerato i tempi e ci dimostra la sicurezza dell'era Gallana: una statua rotta in pieno centro cittadino".
