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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Veggiano

Veggiano, al via i lavori per recuperare e allargare il "Ponte rosso" a Tambacche

Le opere previste puntano così al restauro, al recupero funzionale del ponte esistente e all'allargamento del manufatto e della strada in modo da ottenere una sede più idonea al tipo di traffico lungo la Sp 72

Prendono il via i lavori per il recupero e l’allargamento del “Ponte Rosso” lungo la Sp 72 in località Trambacche di Veggiano. Tra la fine del 2013 e la metà del 2014, infatti, la Provincia di Padova ha eseguito un’attività di monitoraggio dei ponti lungo le strade provinciali di competenza. Il manufatto di Veggiano è stato classificato tra quelli che richiedono un intervento necessario. La spesa è di 500.000 euro interamente finanziati dalla Provincia.

VIABILITA'. “Stiamo parlando di una strada tra le più importanti per la viabilità provinciale – ha spiegato il presidente della Nuova Provincia di Padova Enoch Soranzo – l’arteria collega infatti il nord dei Colli Euganei con la Strada regionale 11 e con le città di Padova e di Venezia. Dopo il recente rifacimento del ponte sul fiume Tesina il traffico è considerevolmente aumentato lungo la Sp72, causando anche problemi di sicurezza per chi transita sul Ponte Rosso. Siamo responsabili di circa 1.100 chilometri di strade e se il Governo non rivedrà i tagli alle Province, per noi sarà sempre più difficile intervenire come vorremmo e come dovremmo. Nonostante questo, abbiamo stabilito delle priorità e stiamo portando avanti tutti i progetti già esecutivi che finalmente trovano realizzazione”.

LAVORI. Il Ponte Rosso e il tratto stradale che lo collega all’argine sinistro del Bacchiglione sono inadeguati per l’esigua larghezza della carreggiata. La “strozzatura” della strada, infatti, non consente la marcia a doppio senso in particolare per i mezzi pesanti e rende quindi molto pericoloso l’incrocio dei veicoli normali. Il manufatto, inoltre, è stato costruito in muratura verso la metà dell’Ottocento, non possiede le caratteristiche dimensionali previste dal codice stradale e richiede interventi di conservazione. Le opere previste puntano così al restauro, al recupero funzionale del ponte esistente e all’allargamento del manufatto e della strada in modo da ottenere una sede più idonea al tipo di traffico. Lo scorso maggio sono state rilasciate le autorizzazioni sia dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, sia dal Genio civile di Padova in quanto il ponte era vincolato e consente anche il collegamento idraulico tra le aree golenali del fiume Tesina e del Bacchiglione. I lavori verranno eseguiti mantenendo aperta la circolazione stradale. In una prima fase vi sarà la costruzione di una nuova struttura in cemento armato affiancata al ponte esistente per allargare la sede stradale. Dopodiché Il traffico verrà trasferito sul ponte nuovo e si procederà quindi con il recupero e il rinforzo del vecchio. Al termine, il manufatto potrà così ospitare una carreggiata composta da due corsie.

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