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Cronaca

Ricettazione e vendita di merce contraffatta in rete: 43 denunce

Commercializzavano prodotti "tarocchi", copie di marchi internazionali, a prezzi nettamente inferiori a quelli normalmente praticati. Il tutto attraverso i più importanti siti di e-commerce e aste online

Vendevano online prodotti contraffatti di abbigliamento di noti marchi nazionali ed internazionali (Chanel, Colmar, Nike, Gucci, Armani, Liujo, Hogan, Burberry, Adidas), computer e apparecchi di telefonia, a prezzi nettamente inferiori a quelli normalmente praticati nel mercato legale. Il tutto attraverso i più importanti siti di e-commerce e aste in rete. La Guardia di Finanza di Padova, nell'ambito di un'operazione denominata "@ siti sicuri", ha denunciato all’autorità giudiziaria, per i reati di ricettazione, commercio di prodotti contraffatti e violazione alla normativa sui diritti d’autore, 43 persone.

"DROP SHIPPING". Le indagini, condotte dal Nucleo polizia tributaria di Padova, tramite il continuo monitoraggio della rete internet e mirati accertamenti bancari, hanno portato alla luce numerosi casi di commercializzazione di prodotti contraffatti via internet, basati sullo schema del "drop shipping", fondato sulla polverizzazione dei soggetti nazionali che propongono i beni in rete, i quali si pongono come veri e propri "mediatori" tra i produttori dei capi contraffatti, dislocati principalmente nell’area orientale del globo (Cina, Thailandia, etc), e i clienti finali, ubicati sul territorio nazionale; e sulla pressoché totale assenza di luoghi di stoccaggio della merce, visto che il sistema descritto non necessita della disponibilità immediata del bene, che ben può essere spedito direttamente dall’estero una volta perfezionata la compravendita tra il "mediatore" italiano e il cliente finale.

OPERAZIONE "@ SITI SICURI": Guarda il video

OPERAZIONE SU SCALA NAZIONALE. Dalla prassi operativa è emerso con chiarezza che quello delle vendite on line costituisce un canale sempre più utilizzato per piazzare, in modo capillare, quantità di merci contraffate prodotte su larga scala. Crescente attenzione è riservata ai social network, sempre più spesso i veri nuovi canali di commercializzazione del falso. Al termine dell’operazione sono state eseguite 15 perquisizioni domiciliari e interessate complessivamente 18 Procure della Repubblica sparse su tutto il territorio nazionale: Padova, Vicenza, Vercelli, Torino, Reggio Emilia, Napoli, Catanzaro, Arezzo, Modena, Salerno, Bari, Nocera Inferiore, Palmi, Foggia, Ferrara, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere.

PERIZIE DEI NOTI MARCHI. e fiamme gialle hanno anche richiesto ad alcune delle case licenziatarie dei noti marchi di eseguire delle perizie sui beni venduti online. Gli esiti di tali attività hanno accertato che i prodotti erano di elevata qualità tali da trarre in inganno i potenziali acquirenti anche perché posti in vendita a prezzi non eccessivamente inferiori a quelli ufficiali di mercato.

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