rotate-mobile
Cronaca Este

Il vicesindaco di Este: "Ha testimoniato con la vita l'amor patrio, una via a Norma Cossetto"

Il vice sindaco Aurelio Puato annuncia: "E' una ragazza simbolo della tragedia delle foibe"

L'8 e il 9 febbraio Este ha celebrato il Giorno del Ricordo in memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, e dell'esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra. Venerdì 9 febbraio, presso la sala Consiliare del Municipio, si è tenuto un incontro dedicato alla commemorazione al quale hanno partecipato Fabio Giachin e Italia Giacca del Comitato di Padova dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e nel corso del quale è stato proiettato un filmato sul tema della ricorrenza.

"Esempio di eroismo"


Nell'occasione, il vice sindaco Aurelio Puato, ricordando questa atroce pagina della nostra storia per molti anni dimenticata, ha espresso un desiderio: «Mi farebbe piacere intitolare una via di Este a Norma Cossetto, la ragazza simbolo della tragedia delle foibe. Sarebbe un segnale per ricordare una giovane donna che ha testimoniato con la vita l'amor patrio; un esempio di eroismo e fermezza di fronte alle avversità, alle torture e alla morte. Una intitolazione che soddisferebbe l'impegno assunto dal Consiglio Comunale che il 2 settembre 2016 ha accolto all'unanimità la mozione per l'intitolazione di vie e aree cittadine a figure femminili». 

Chi era


Norma Cossetto aveva 23 anni ed era laureanda all'Università di Padova quando venne arrestata. Rifiutando di aderire al movimento partigiano, venne sottoposta a sevizie e abusi ripetuti prima di essere gettata nelle foibe insieme ad altri prigionieri. Sei anni dopo la sua morte il rettore Concetto Marchesi dell'Università di Padova le conferì la laurea honoris causa e a lei è intitolata una targa posta all'interno dell'ateneo patavino. Nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito la medaglia d'oro al valor civile. Alla sua storia si ispira il lungometraggio “Rosso Istria” che – come recita la voce fuori campo nel teaser presentato al Festival del Cinema di Venezia 2016 – nasce dal “[…] desiderio di raccontare che il colore delle anime delle persone sono tutte uguali e che a nessuna di esse dovrà mai essere annientato il pensiero, la speranza o qualsiasi ideale […]”.


La mozione citata dal vice sindaco, accolta dal Consiglio Comunale con delibera n° 47/2016, ha permesso l'intitolazione del parco urbano di Villa Pisani (oggi trasformato in parcheggio) alla naturalistia e botanica Maria Cengia; ed impegna l'Amministrazione comunale ad individuare ulteriori aree da intitolare ad almento altre due figure femminili di rilevanza nazionale e internazionale.


La commemorazione del Giorno del Ricordo ad Este non è terminata: martedì 20 febbraio Fabio Giachin e Italia Giacca del Comitato di Padova dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia incontreranno gli allievi delle Scuole Superiori di Este.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il vicesindaco di Este: "Ha testimoniato con la vita l'amor patrio, una via a Norma Cossetto"

PadovaOggi è in caricamento