rotate-mobile
Cronaca

Eliud Magut, l'agonia per quel terzo posto alla maratona del Santo

Se ne sia valsa la pena. Questo si domanda chi ha visto in rete il video che ritrae il calvario degli ultimi metri di gara dell'atleta keniano. Il ragazzo non ha chiuso la corsa ed è stato soccorso in extremis

Chi lo definisce folle, chi lo chiama eroe. Chi applaude i sostenitori, chi dice avrebbero dovuto fermarlo e soccorrerlo. Una cosa è sicura. Le immagini immortalate nel video di Tiziano Biasioli ritraggono una vera e propria agonia. Quella dell'atleta keniano Eliud Magut, che, domenica 27 aprile, ha rischiato grosso pur di riuscire a chiudere la maratona di Sant'Antonio.

VIDEO: Le immagini del calvario

IL CALVARIO. Si è sentito male a poche centinaia di metri dal traguardo dei 42 chilometri di gara. Un finale scomposto, il corpo che non ha sostenuto il desiderio, fin troppo forte, di mantenere e conquistare l'ambito terzo posto sul podio di una gara, per lui, mai conclusa. Già, perché, a ormai pochi metri dalla fine, la corsa sbilenca si è chiusa contro una transenna e finalmente il ragazzo è stato soccorso e portato via.

I COMMENTI. Sta bene: adesso. Ma il video sta facendo il giro della rete, i commenti si accavallano e la perplessità su cosa sia la sfida e cosa sia, invece, rimetterci quasi la pelle per quella sfida, permea le pagine di quest'edizione della corsa. Quel terzo posto, alla fine, lo ha conquistato un italiano, Fabio Mella. Medaglia d'argento per il brasiliano Frank Caldeira. Vincitore un connazionale di Magut, il keniano Pharis Kimani. 

GLI ORGANIZZATORI. Non c'è stata sottovalutazione del rischio per Eliud Magut. Lo precisa Assindustria Sport Padova, organizzatrice della manifestazione, riportando la testimonianza del direttore della centrale operativa del Suem 118, Andrea Spagna, che evidenzia la prontezza dei soccorsi. "Come si vede dal video - afferma il medico del 118 - non appena ha manifestato segni di crisi l'atleta è stato subito affiancato da un volontario della protezione civile. Il volontario era pronto a soccorrere Magut e l'ha più volte invitato a fermarsi. Nel momento in cui ha allertato l'assistenza sanitaria - aggiunge - questa è intervenuta tempestivamente con un'ambulanza nella quale era presente un medico rianimatore. Magut voleva proseguire anche dopo essere stato soccorso dopo l'ultima caduta, ma i sanitari, come previsto dal regolamento Iaaf, gli hanno impedito di continuare". L'atleta è stato poi condotto in ospedale a Padova per accertamenti e dimesso nel pomeriggio di domenica, con una diagnosi di crisi ipoglicemica e disidratazione. Magut si è quindi ripreso ed è già rientrato in Kenia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Eliud Magut, l'agonia per quel terzo posto alla maratona del Santo

PadovaOggi è in caricamento