"Come andare a messa", il parroco stila il decalogo e vieta di applaudire in chiesa

"Poiché la casa del Signore non è un teatrino e la santa messa non è una performance artistica, è raccomandabile evitare di applaudire (anche in occasione di matrimoni, battesimi, funerali)". È l'ammonimento di don Leonildo Ragazzo, parroco della chiesa di San Silvestro di Saletto. Il religioso ha utilizzato il notiziario parrocchiale per esortare i fedeli a tenere un atteggiamento riguardoso, stilando un "decalogo" dei comportamenti da tenere o da evitare entrando in chiesa. Fra i "divieti", c'è quello di applaudire, anche in circostanze liete come ad esempio la celebrazione di nozze o battesimi: "In chiesa, la casa di Dio, non si applaude mai - sottolinea il sacerdote - nemmeno agli uomini, perché siamo qui per adorare e lodare Dio, non per celebrare gli uomini".

"COME" SI VA A MESSA. Oltre a chiedere ai propri fedeli di evitare applausi "ingiustificati", il parroco ha elencato altri comportamenti "opportuni" per chi si reca in chiesa per partecipare all'Eucarestia: "Quando entri in chiesa, fai il segno di croce con l'acqua benedetta che trovi nell'acquasantiera. Recati alla Santa Messa almeno cinque o dieci minuti prima del suo inizio. Entrando in chiesa, davanti al Signore, inginocchiati. Osserva, nella casa di Dio, un rigoroso silenzio. Nel luogo sacro non possono essere giustificate le vane chiacchiere. Si può parlare solo per una vera, grave e urgente necessità, per il tempo strettamente indispensabile e sempre e solo sottovoce. Controlla sempre che il tuo telefonino sia spento". Un monito particolare anche al "come" ci si presenta: "Non entrare mai in Chiesa vestito in maniera indecorosa o, peggio, indecente. Mantieni sempre un atteggiamento edificante, non andando in giro qua e là con lo sguardo, occupandoti solo di parlare con Dio".