Il passante vede i ladri che fuggono da una casa e chiama i carabinieri
E' successo in via Aldo Moro a Vigonza il 19 novembre. In manette è finito un albanese di 33 anni già noto alle forze dell'ordine. Parte della refurtiva è stata restituita alla famiglia depredata. Altri gioielli rinvenuti sono in caserma a Noventa in attesa di essere riconosciuti
Non sempre i ladri d'appartamento la passano liscia. Soprattutto se la collettività ha la lucidità di contattare i numeri d'emergenza in tempo reale nel momento in cui ci si imbatte in situazioni comunque equivoche e bisognose di un sopralluogo delle forze dell'ordine. E' quanto accaduto ieri a Vigonza in via Aldo Moro dove un passante ha notato due persone scavalcare la recinzione di un'abitazione privata e ha chiamato il 112. Il bilancio è di un arresto in flagranza di reato e di una ingente refurtiva recuperata e in attesa di essere riconsegnata agli aventi diritto.
Cosa è successo
Domenica 19 novembre in manette è finito un uomo di 33 anni, volto noto alle forze dell'ordine, albanese, in Italia senza fissa dimora. La centrale operativa del 112 dopo la segnalazione giunta da parte di un passante che ha notato due uomini scavalcare la recinzione di un’abitazione in via Aldo Moro, ha inviato subito la pattuglia che ha notato correre a piedi solo uno dei due soggetti segnalati, travisato. Quest'ultimo è stato prontamente raggiunto e bloccato. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di arnesi da scasso usati per forzare la finestra di casa e monili in oro appena rubati. La refurtiva è stata parzialmente restituita al legittimo proprietario e l’arrestato conosciuto alle forze dell'ordine per reati analoghi, come disposto dal pubblico ministero di turno, è stato accompagnato presso il carcere di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. La restante refurtiva, probabile provento di precedenti attività illecite, si trova presso la stazione carabinieri di Noventa
Padovana in attesa del riconoscimento da parte dei proprietari.
