Riceve lo sfratto, ma pretende la ricevuta: rinchiude in casa l'ufficiale giudiziario
Ha dell'incredibile quanto avvenuto in un'abitazione del Palestro, dove un pubblico ufficiale ha recapitato il rinvio dello sgombero. Una 50enne l'ha insultata e bloccata
La straniera ha trattenuto nel proprio appartamento l'ufficiale giudiziario insistendo per avere un documento che provasse il rinvio dello sfratto. Le aggressioni sono state solo verbali, ma la polizia ha comunque provveduto a denunciare la nigeriana.
La contesa
Tutto è successo attorno alle 9 di venerdì mattina, quando una donna, ufficiale giudiziario incaricato dalla proprietà, si è presentata alla porta di una famiglia in via delle Melette. Ad aprirle ha trovato una donna di origine nigeriana, a cui ha notificato il rinvio dell'esecuzione dello sgombero dal domicilio. La donna ha preteso che le venisse rilasciata una ricevuta per certificare il posticipo dell'ordinanza, documento che però non è previsto dalla procedura e che pertanto non poteva essere emesso.
Porta sbarrata
A quel punto la straniera non ci ha visto più e ha cominciato a insultare pesantemente l'ufficiale giudiziario. Quando quest'ultima ha deciso di andarsene, ormai spazientita, avviandosi verso la porta, l'altra donna l'ha bloccata, spinta indietro e chiusa a chiave in casa. Sono seguiti altri dieci minuti di discussione, in cui la nigeriana ha continuato a inveire senza però alcuna aggressione fisica, fino a quando è partita una telefonata alla polizia, chiedendone l'intervento. Compreso di trovarsi ormai nei guai l'inquilina ha liberato il pubblico ufficiale, ma era ormai troppo tardi: la 50enne, nonostante sia regolare in Italia e incensurata, è stata denunciata per resistenza e violenza privata.