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Cronaca

Tutto esaurito al "weekendone" Etra, premiata la tesi sulla depurazione delle acque reflue

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Se i numeri parlano, questi potrebbero addirittura urlare! Sono 700 le persone che hanno partecipato alle attività programmate per il "Weekendone", avventure sostenibili organizzate da Etra, nel territorio servito, dal 21 al 27 maggio. Tutto esaurito a pochi giorni dall'apertura delle prenotazioni per la visita alle mura di Cittadella, il giro con il burcio sul Brenta, la visita alla centrale idrica di Oliero con il rafting sul fiume, il trekking con arrivo alle gallerie della Grande guerra, la biciclettata con visita al Castello del Catajo, la scoperta di asini e uccelli nell'Oasi Cornara di Piombino Dese. Attività che avevano tutte un comune denominatore: approfondire la conoscenza e imparare il rispetto per l'ambiente che ci ospita.

Ma se questi sono i numeri del nostro presente, parlano ancora di più quelli del nostro futuro. Nei medesimi giorni, infatti, si sono svolte le giornate conclusive del Progetto scuole, iniziative di educazione ambientale che hanno coinvolto alunni dalle materne alle superiori: quasi 21 mila ragazzi (20.988) hanno partecipato alle diverse iniziative, oltre 3 mila in più rispetto alla precedente edizione; sono stati realizzati 1.629 incontri (+253) e 73 visite didattiche a impianti di riciclo e selezione dei rifiuti, depuratori, centrali idriche, centrali idroelettriche e impianti idrovori. Delle 170 scuole che hanno aderito, 19 in più rispetto allo scorso anno, 98 erano primarie, 15 dell'infanzia, 43 secondarie di primo grado, 14 secondarie di secondo grado.

Il giro delle danze si è aperto con gli universitari. Per primo è infatti stato assegnato il Premio Etra indetto dalla multiutility per valorizzare la ricerca in tema di tutela ambientale e salvaguardia del territorio. Il riconoscimento è andato a Laura Tramonte, dell'Università di Trento, per la sua tesi sulla rimozione biologica dell'azoto nelle acque reflue. Erano 47 le tesi in gara, dal grande valore scientifico, al punto che la commissione giudicatrice, presieduta da Cesare Dosi, docente all'Università di Padova, ha voluto conferire anche due menzioni speciali: a Irene Amoruso (Università di Padova) e a Raffaele Corleto (Università di Bologna).

Quindi è toccato ai ragazzi delle superiori, che nel corso dell'anno scolastico hanno messo tutto il loro impegno nel dare un significato alle risorse che utilizziamo, esprimendosi con arte, musica e danza. I loro lavori sono stati presentati nella giornata finale del concorso "Un mondo di risorse", vinto dalla classe seconda BA dell'Istituto "Pertini" di Camposampiero con il video "Il sacchetto parlante". Si è chiuso con la consegna dei premi, nel parco di Villa Cappello a Cartigliano, anche il percorso didattico per le scuole materne, elementari e medie che hanno partecipato al concorso la "Natura insegna". Si sono aggiudicati il primo premio assoluto le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Don Milani di Montegrotto Terme.

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