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Cronaca

Writers, Ivo Rossi: "Chiederemo che vengano condannati a pulire"

Il primo cittadino reggente: "Siamo pronti ad arruolare questi imbrattatori nelle squadre di imbianchini che quotidianamente per il Comune lavorano ripulendo le pareti del centro storico e dei quartieri periferici"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“Il Comune si costituirà parte civile nel procedimento contro i quattro denunciati dagli investigatori dei carabinieri di Padova. Già nelle scorse settimane i tecnici dell’edilizia pubblica hanno collaborato con i carabinieri della compagnia di Padova nell’individuazione dei palazzi comunali bersagliati dai cosiddetti "taggers". Chiederemo al pubblico ministero che gli autori delle scritte che deturpano i palazzi della città, vengano condannati a ripulire direttamente le scritte effettuate. Siamo pronti sin da subito ad arruolare questi imbrattatori, che nulla hanno a che vedere con l’arte, nelle squadre di imbianchini che quotidianamente per il Comune lavorano sodo cancellando e ripulendo in continuazione le pareti del centro storico e dei quartieri periferici. Vogliamo una città più bella, ordinata, e chi si è reso responsabile dell’insozzamento di pareti con scritte che non appartengono ai canoni della street art, ora avrà la possibilità invece di esercitarsi con il pennello e le varie gradazioni dei colori a tempera". A dichiararlo il sindaco reggente di Padova Ivo Rossi.

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